Reggio Calabria, l’emozionante omaggio di Iole Fantozzi agli “eroi” del Gom: “non siete soli e mai lo sarete. Il vostro è un lavoro silenzioso, ma non passa inosservato”

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“Voi portate la luce in quei reparti dove regna l’oscurità e poi illumina pure le nostre case”: i ringraziamenti del Commissario Iole Fantozzi al personale medico del Gom di Reggio Calabria

Dai medici e gli infermieri del Gom, passando per i soccorritori del 118, sono loro gli unici baluardi a Reggio Calabria nella lotta contro il Coronavirus. Orari sacrificanti e situazioni da stress, il personale sanitario sta ormai combattendo da diversi mesi contro malattia e paure di una popolazione che ha fatto del Covid-19 il suo nemico principale. Il messaggio di sostegno è arrivato non solo dalla cittadinanza, ma in queste ore anche dal Commissario Straordinario Iole Fantozzi. Li ha definiti “eroi” e senza dubbio è il termine più giusto. Ecco la sua lettera completa pubblicata sul sito ufficiale dell’ospedale reggino:

Un caro saluto a tutti Voi,

eroi, per caso, per scelta, per lavoro, poco importa, siete gli unici sempre presenti, in prima linea nel combattere un nemico dell’umanità, invisibile, silenzioso e letale.

Ogni giorno vi svegliate e varcate la soglia di un luogo da cui uscirete con segni sul volto e nell’anima, in un mondo di persone ammalate, sole e che chiedono di essere aiutate.

L’attesa dell’evoluzione della malattia, in corpi ed anime sofferenti, è lunga e stressante.

Solo Voi rappresentate la speranza di una seconda possibilità di vita e vi arrendete, con difficoltà, di fronte alla cinica morte.

E la morte, se potesse, si inchinerebbe dinanzi a voi per come l’avete combattuta con professionalità e come atto di tenera pietà verso un’umanità ancora attonita.

Siete eroi, ma anche persone che nascondono dietro le odierne armature le loro lacrime silenziose ed occhi che sperano di rivedere presto le loro case e le loro famiglie.

Siete semplicemente persone, ma straordinariamente eroi; impauriti come tutti ma che continuate a guardare in faccia i danni di un virus che sfidate e che non sempre riuscite a sconfiggere.

Un virus che ci costringe a non toccarci, a stare lontani gli uni dagli altri ma, solo Voi siete ammessi a portare conforto e cure ai pazienti che hanno bisogno dei Vostri  sguardi di incoraggiamento.

La guerra che combattete è una guerra dell’intera umanità verso un invasore sconosciuto fino a poco tempo addietro.

“Andrà tutto bene” è la frase con cui ci aiutiamo nell’attesa che questo difficile periodo termini al più presto.

Un messaggio di speranza che si diffonde mentre Voi con grande coraggio e valore non vi tirate indietro, anche se lavorate, spesso e purtroppo, in condizioni di precarietà.

Come soldati in tuta, mascherina e guanti sarete stanchi, straziati, ma siamo qui tutti insieme, unici e soli, per dare cure ed assistenza ai Nostri conterranei.

Ma ricordate che non siete soli e che non lo sarete mai, la Direzione si è sempre occupata e continuerà incessantemente a farlo, di Voi come capitale umano da tutelare e proteggere in tutte le sedi.

Il vostro lavoro è silenzioso, ma non passa inosservata la luce che portate in quei reparti dove regna l’oscurità e poi illumina pure le nostre case.

Non vogliamo dimenticare nessuno: medici, infermieri, OSS, farmacisti, amministrativi, tecnici, soccorritori, barellieri, addetti alle pulizie, manutentori insomma tutto l’intero personale.

Siete l’esempio più chiaro e splendente della bellezza nell’essere umani: persone normali con vite normali e risorse modeste, disposte a sacrificare sé stesse per amore degli altri, a superare ogni difficoltà e a vivere rimanendo fedeli ai propri valori e principi.

Non importa se è da poco che fate questo mestiere o da una vita; la vostra è una professione e una missione che ognuno di voi, partendo delle proprie vite ordinarie, svolge straordinariamente.

A Voi va la nostra profonda gratitudine e ammirazione.

Grazie ancora per tutti i sacrifici che state facendo, per la scelta coraggiosa che vivete, per lo sforzo e la fatica che mettete ogni giorno, affinché tutto torni alla normalità.

Speriamo che queste parole possano davvero farvi arrivare al cuore un calore simile ad un bacio, una carezza e un abbraccio”.

Il Commissario straordinario – Ing. Iole Fantozzi

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