NBA, rinviata Rockets-Thunder a causa del Coronavirus: James Harden sospeso, era in uno strip club!

StrettoWeb

Rinviata la gara Rockets-Thunder a causa del Coronavirus: Houston non ha il numero minimo di 8 giocatori disponibili. James Harden sospeso

Neanche il tempo di iniziare che il Coronavirus mette subito i bastoni fra le ruote all’NBA. La partita Rockets-Thunder, prevista per le 2 di notte italiane, è stata rinviata a data da destinarsi a causa del Covid-19. Il motivo? Gli Houston Rockets non hanno il numero minimo di 8 giocatori da poter utilizzare per la partita. Il caso più eclatante nello spogliatoio della franchigia texana è sicuramente quello di James Harden, sospeso con tempistiche ancora da definire, per aver violato la norma che vieta ai giocatori di entrare in locali con più di 15 persone. Il ‘Barba’, che il Coronavirus lo ha già avuto la scorsa estate prima di entrare nella bolla, è stato beccato in uno strip club, ad una festa con oltre 15 persone, senza mascherina. Ennesimo segnale che allontana la guardia da Houston.

Secondo l’Nba, 3 membri del roster dei Rockets hanno prodotto tamponi che sono risultati positivi al Covid o inconcludenti. Seguendo il protocollo Nba, altri 4 sono stati messi in quarantena per essere venuti a stretto contatto con i 3 positivi. Insieme a James Harden risultano inutilizabili Ben McLemore, in isolamento da martedì; da mercoledì è in quarantena Kenyon Martin Jr. che nei giorni scorsi era stato in un appartamento privato assieme a John Wall, DeMarcus Cousins e Jae’Sean Tate per farsi tagliare i capelli: anche gli altri giocatori sono in isolamento preventivo.

Condividi