Morte Maradona, continuano le indagini sui medici: perizia sui cellulari di Luque e Cosachov

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Morte Maradona, gli inquirenti continuano ad analizzare le posizioni dei medici Luque e Cosachov: al vaglio la perizia sui dati dei cellulari

I perchè della morte di Maradona. Inevitabili cause naturali o forse alcuni errori umani hanno favorito una fine prematura che si sarebbe potuta evitare? Gli inquirenti sono al lavoro proprio per fugare ogni dubbio in merito ala scomparsa del ‘Pibe de Oro’. Al vaglio la posizione di Leopoldo Luque e Agustina Cosachov, rispettivamente medico  personale e psichiatra del ‘Diez’, entrambi finiti nel registro degli indagati. Sono stati i medici che avrebbero dovuto vigilare sulla salute di Maradona, prendersi cura con maggior attenzione di un paziente a rischio, a commettere delle incurie che ne hanno accelerato la scomparsa? L’attuale perizia sui documenti prelevati dalle abitazioni dei due e sulle perizie dei rispettivi telefoni potrebbe chiarire diversi punti di domanda.

Il legale della Cosachov, Vadim Mischanchuk fa il punto della situazione: “i magistrati hanno aperto le scatole e i faldoni in cui sono stati classificati i documenti e gli oggetti requisiti, compresi cellulari. Per prima cosa verranno analizzati i cellulari e le conversazioni intercorse tra Luque e Cosachov, come tutte le altre tra i due specialisti e i membri della famiglia Maradona. Da quanto ho potuto constatare io, tra la mia cliente e gli altri specialisti che seguivano Maradona c’era una comunicazione costante e fluida. So per certo che c’erano in tutto sei infermieri a darsi il cambio, e con tutti c’era totale collaborazione circa il trattamento da fornire a Maradona. Il coordinamento tra medici, infermieri e famiglia è sempre stato massimo“, ha garantito Mischanchuk senza rivelare alcun dettaglio su quanto contenuto nelle telefonate e nelle conversazioni al momento al vaglio degli inquirenti.

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