Messina: stabilizzazione dei precari della Città Metropolitana, la soddisfazione di Cisl Fp e Uil Fpl

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Stabilizzazione dei precari della Città Metropolitana di Messina, la soddisfazione di Cisl Fp e Uil Fpl: “Ma mancano due progressioni economiche”

Sarà un Natale felice per i 91 lavoratori precari della Città Metropolitana di Messina. Saranno, infatti, sottoscritti il prossimo 22 dicembre i contratti a tempo indeterminato alle medesime condizioni di ore contrattuali. È l’esito della riunione che si è tenuta questo pomeriggio nel Salone degli Specchi alla presenza del Sindaco Metropolitano e dell’assessore regionale Bernadette Grasso. “Finalmente un traguardo raggiunto che mette in sicurezza i 91 lavoratori precari della Città Metropolitana di Messina dando serenità alle rispettive famiglie – affermano Giovanni Coledi della Cisl Fp e Giovanni Risitano della Uil Fpl – Un ringraziamento va a quanti, nel tempo, hanno contribuito a completare un percorso iniziato quasi un trentennio fa”. Ma Cisl Fp e Uil Fpl manifestano “la totale disapprovazione circa l’inquadramento giuridico ed economico che ci è stato anticipato, privato di numero due progressioni economiche, in atto in godimento al personale precario, riconoscimento economico conseguito a seguito di superamento di procedure selettive. La quasi totalità delle Amministrazioni che hanno proceduto alle stabilizzazioni le hanno confermate, purché presenti nella voce stipendiale posseduta al 31 dicembre 2015”. “L’assessore Grasso – aggiungono Coledi e Risitano – ha confermato che il finanziamento “complementare” per la stabilizzazione dei precari è garantito fino al 2038 e pertanto non si comprende tale assurdo e penalizzante diniego. Ribadiamo, inoltre, che la Corte di Cassazione Civile conferma che il lavoratore che partecipa alla procedura di stabilizzazione non può essere privato di un riconoscimento economico in godimento. Tale comportamento, a nostro parere, appare ingiusto, lesivo e discriminatorio nei confronti dei 91 lavoratori a tempo determinato, che ha svolto con continuità le mansioni previste dalla categoria contrattuale posseduta”.

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