”È inaccettabile che ci si possa muovere a Roma (dove da nord a sud si percorrono 30 km) e poi in Sicilia, dove in 30 km troviamo decine di comuni, non siano permessi gli spostamenti. Non è normale che il ‘decreto Natale’ o meglio definito ‘editto Natale’, annunciato via Facebook e mai discusso con le Camere, preveda restrizioni che non siano state condivise e dibattute prima dell’entrata in vigore. Su queste misure non c’è destra e non c’è sinistra, c’è il buon senso. Il Parlamento deve essere reso partecipe di scelte fondamentali che limitano le libertà costituzionali. Inutile poi fare ricorso a 70mila agenti: la forza dell’esercito doveva essere dispiegata per fare i tamponi e per portare gli aiuti alle persone isolate, non per impedire a un padre o a un figlio di varcare confini tra comuni che distano 10 metri l’uno dall’altro, per giunta il giorno di Natale”. Lo ha detto Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato, intervenendo ad Agorà.