Che un arbitro possa provare una forte simpatia verso una squadra di calcio, ci può pure stare. Che possa tifare per qualcuna, anche. In fondo, i direttori di gara sono esseri umani come tutti, nati e cresciuti in un quartiere e identificatisi in una maglia, in una squadra del cuore. Che, però, lo enfatizzino o lo mostrino pubblicamente in maniera eccessiva, quello è già più “pericoloso”, perché forse rischia di creare un po’ di caos. E infatti, puntuale, arriva la bufera nei confronti di Daniele Orsato, arbitro internazionale di Schio e direttore di gara dell’ultima finale di Champions League.
Ecco, Orsato tifa Vicenza. E non lo ha di certo nascosto: “Esasperatamente io seguo il Vicenza, ieri sera guardavo la partita, poi stamattina mi sono sentito con un messaggio con Gianni Grazioli (direttore generale dell’Aic e anch’egli di Vicenza, ndr) e anche ieri sera speravo arrivassero ‘sti tre punti benedetti – ha detto alla trasmissione “Rigorosamente calcio” sull’emittente locale Tva Vicenza – Vi seguo, anche la tua trasmissione la seguo, sento le telecronache e con quanto amore spingiamo questo Vicenza, speriamo ci sia un’inversione nei risultati e che Di Carlo possa portare la squadra sempre più in alto, speriamo. In bocca al lupo a tutti e soprattutto al Vicenza, forza Vicenza”.
Una gaffe “in buona fede”, ma evitabile, considerando l’unificazione di Can A e Can B da quest’anno e la possibilità che un direttore di gara di Serie A arbitri una sfida cadetta. Per l’appunto, tra l’altro, Orsato ha diretto proprio la gara inaugurale di quest’anno in B, Monza-Spal.