Sanità in Calabria, Ugl: “anni di malagestione hanno prodotto nomine di commissari del tutto inadeguati”

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“Un settore essenziale come quello che riguarda la salute dei cittadini merita rispetto, deve respirare aria nuova e essere affidato a un manager libero da qualsiasi vincolo”

“La Calabria merita una sanità migliore. Quello che sta accadendo – dichiarano congiuntamente Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale della UGL Sanità, e Ornella Cuzzupi Segretario UGL Calabria – è figlio di anni di malagestione che hanno prodotto le nomine di commissari che all’atto pratico si sono dimostrati del tutto inadeguati. Un settore essenziale come quello che riguarda la salute dei cittadini merita rispetto, deve respirare aria nuova e essere affidato a un manager libero da qualsiasi vincolo, che possa reggere l’urto di possibili pressioni e operi alla luce del sole per il bene della regione, sviluppando un piano di rilancio della sanità locale”.

La situazione attuale è resa drammatica dall’emergenza per il Covid-19. “Rafforzare la medicina del territorio – proseguono i due sindacalisti – è una richiesta che la UGL Sanità ha fatto a livello nazionale ma che in Calabria assume un peso specifico altissimo. Occorre potenziare la rete ospedaliera per garantire l’accesso alle cure di tutti i cittadini. Bisognerà farlo assicurando la  massima tutela degli operatori della sanità che vanno protetti applicando rigorosamente tutti i  protocolli di sicurezza ma anche aumentando il numero dei lavoratori attraverso massicci piani  di assunzioni con contratti a tempo indeterminato che servano ora a reggere l’urto della  pandemia e domani a formare lo zoccolo duro da cui ripartire per il rilancio della sanità  calabrese”.

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