Nel 1841 il pittore tedesco Fedor Alexius Geyer dipinse “Scylla”, una straordinaria enfatizzazione del mito

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Fedor Alexius Geyer produsse nell’arco della sua vita più di 350 dipinti, e ebbe un discreto successo, infatti ancora oggi le sue opere sono apprezzati dalla critica. Morì a Berlino il 16 luglio 1883

Fedor Alexius Geyer fu un importante pittore tedesco. Nacque a Berlino il 25 maggio 1816 dove frequentò l’Accademia delle Belle Arti per poi continuare gli studi a Monaco di Baviera e poi a Dresda. Nel 1840 dopo la laurea, iniziò un lungo viaggio che durò oltre dieci anni. Dapprima trascorse alcuni anni a Roma, dove nel 1845 fu membro fondatore dell’Associazione degli artisti tedeschi. Durante la sua lunga permanenza in Italia fece anche diverse visite a Napoli, in Calabria e in Sicilia. Nel 1841 fu in Calabria per disegnare “Scylla”, un opera d’arte suggestiva con lo scopo di accentuare ancora di più i fenomeni naturali del posto con il mare in tempesta, il cielo minaccioso, il fulmine che squarcia il cielo per abbattersi sui faraglioni della rupe, che rendono l’idea del tanto temuto pericolo degli antichi naviganti cantato da Omero. L’opera “Scylla” di grande impatto visivo fu successivamente incisa in acciaio da William French e stampata da Verlag Englischen nelle sedi di Lipsia e Dresda. Nell’autunno del 1847 su invito del re Ottone fu in Grecia, ma anche in Palestina, Asia Minore, Armenia, i paesi del Danubio. Nel 1947 fu a Costantinopoli dove vide la riapertura del teatro dell’opera di Pera nel novembre 1848 e trattenendosi fino al 1849 collaborando con l’architetto Gaspare Fossati al restauro dei mosaici di Santa Sofia, realizzandone i disegni dei mosaici e gli affreschi murali delle vedute esterne. Nel 1850 intraprese un viaggio sul Nilo insieme all’architetto Theodor Zeerleder prima di tornare a Berlino nel settembre 1850 in compagnia del pittore di genere Leopold Güterbock . Nel 1852 Geyer ha iniziato ha partecipare a delle mostre di pittura all’Accademia Reale prussiana delle arti di Berlino, a Stettino e a Breslavia e per la prima volta espose le sue opere ispirate dal suo lungo viaggio. Durante tutti i suoi viaggi ha realizzato numerosi studi e schizzi che ha utilizzato come modello per le sue opere successive. I temi dei suoi dipinti erano principalmente paesaggi drammatici e scene di genere della vita rurale. Fedor Alexius Geyer produsse nell’arco della sua vita più di 350 dipinti, e ebbe un discreto successo, infatti ancora oggi le sue opere sono apprezzati dalla critica. Morì a Berlino il 16 luglio 1883.

Enrico Pescatore

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