E’ la solita, spumeggiante, Italia: gli azzurri battono la Polonia nonostante un arbitro “distratto” e tanti assenti

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Jorginho e Berardi i marcatori dell’Italia nella vittoria azzurra contro la Polonia: 2-0 e primo posto consolidato, da difendere in Bosnia tra qualche giorno per l’accesso alle final four

E’ la solita Italia. Ricordarlo, ormai, non fa neanche più notizia. Ma siamo ben felici di farlo, perché vuol dire che è un fatto positivo, specie in un periodo in cui il termine “positivo” non è proprio ben voluto. E’ un’Italia bellissima. Batte la Polonia al Mapei Stadium con il risultato di 2-0 ma, come spesso accade, avrebbe potuto rendere il passivo ben più pesante se non fosse per la consueta mancata “concretezza” negli ultimi 16 metri, forse l’unico difetto – se così si può dire – della squadra di Mancini, che segue la sua squadra da casa isolato dopo la positività al Covid.

Ma la mancata concretezza viene spazzata via in una batter d’occhio con ben 27 passaggi, quelli che gli azzurri mettono in pratica prima di portare Berardi al gol del raddoppio, che arriva nel finale e mette in ghiaccio un match mai seriamente messo in discussione, ma su cui serviva il sigillo per non rischiare “scherzi” finali dopo il vantaggio su rigore firmato da Jorginho nel primo tempo. Nota stonata: l’arbitro. Ne azzecca poche, come il penalty che assegna agli azzurri per “abbraccio” su Belotti in area. Nella ripresa, però, mancano un rosso diretto a Goralski (che arriverà poco dopo con doppio giallo) e un rigore per fallo di mano su tiro di Belotti. Nota positiva: questa squadra continua a vincere e a convincere nonostante fosse in parziale emergenza, con un numero importante di assenze e poche risorse da mettere in campo in corso d’opera.

Di seguito la classifica aggiornata del girone. Con una vittoria in Bosnia, nell’ultima gara del raggruppamento, gli azzurri si assicurerebbero il primo posto e le final four.

CLASSIFICA

  1. Italia 9
  2. Olanda 8
  3. Polonia 7
  4. Bosnia 2
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