Reggio Calabria, è ufficiale: il Sindaco chiude tutte le scuole fino al 28 novembre [DETTAGLI]

StrettoWeb

Reggio Calabria, le scuole dovrebbero rimanere chiuse per 15 giorni

Dopo la riunione di questa mattina a Palazzo San Giorgio tra il sindaco di Reggio Calabria e la task force istituita qualche settimana fa per gestire l’emergenza Coronavirus in città, il risultato è stato quello di decidere per la chiusura delle scuole fino a Dicembre. Nelle prossime ore il Sindaco Falcomatà chiarirà i dettagli della scelta e sta valutando se lasciare aperti almeno gli asili o chiudere persino le scuole dell’infanzia.

Nonostante le precauzioni adottate all’interno degli istituti scolastici che nei mesi estivi si sono adeguati effettuando tutte le dovute modifiche affinchè si evitasse il più possibile il contagio in ambito scolastico, da lunedì a Reggio Calabria anche le scuole elementari e le classi di prima media resteranno a casa.

Superiori e 2ª e 3ª media sono già in didattica a distanza da una settimana, e cioè da quando il Governo ha dichiarato la “zona rossa”. Nel resto d’Italia (tranne Campania e Puglia, o altre scelte di sindaci come quello di Palermo, Leoluca Orlando), le scuole restano regolarmente aperte.

Da evidenziare come in Campania le scuole sono tutte chiuse ormai da un mese e il contagio non è affatto diminuito, anzi: ogni giorno continua ad aumentare. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che i bambini in età scolastica non solo non hanno conseguenze significative dal virus, ma sono anche molto meno contagiosi rispetto agli adulti. Ecco l’ultima ricerca scientifica pubblicata in merito su Nature:

Coronavirus, perché le scuole non sono hotspot di Covid-19: i dati dal mondo dimostrano che il rischio a scuola è basso

ECCO L’ORDINANZA n. 129 del 13.11.2020 – Prot. 13/11/2020.0192706.U

Poichè si rende necessario intervenire immediatamente a tutela della salute degli alunni ed operatori scolastici frequentanti i plessi indicati e a tutela della salute pubblica, affinchè tutti gli ambienti vengano sanificati, quale indispensabile misura precauzionale di prevenzione del rischio di diffusione del contagio da Covid-19;

IL SINDACO

VISTO, in particolare, l’art. 3 del citato DPCM rubricato “Ulteriori misure di contenimento del  contagio  su  alcune  aree  del territorio  nazionale  caratterizzate  da  uno  scenario  di  massima gravità e da un livello di rischio alto” laddove, al comma 1, è previsto che <<Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi  del  virus Covid-19, con ordinanza del Ministro della salute, adottata sentiti i Presidenti delle Regioni interessate, sulla base del monitoraggio dei dati  epidemiologici  secondo  quanto  stabilito  nel  documento   di “Prevenzione e risposta a  COVID-19:  evoluzione  della  strategia  e pianificazione nella fase  di  transizione  per  il  periodo  autunno invernale”, condiviso  dalla  Conferenza  delle  Regioni  e  Province autonome l’8 ottobre 2020 (allegato 25) nonché sulla base  dei  dati elaborati dalla cabina di regia di cui al decreto del ministro  della salute 30 aprile 2020, sentito il Comitato  tecnico  scientifico  sui dati monitorati, sono individuate le Regioni che si collocano in  uno “scenario di tipo 4” e con un livello di rischio  “alto”  di  cui  al citato documento di Prevenzione>>.

CONSIDERATO che con ordinanza del Ministero della salute del 4 novembre 2020 recante “Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19” la Regione Calabria è stata inserita nell’allegato 2 («scenario di tipo 4» con un livello di rischio «alto») così statuendone l’applicazione delle misure di cui all’art. 3 del sopra citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 novembre 2020 a decorrere dalla data del 6 novembre 2020;

che, in particolare, il suddetto art. 3, comma 4, lett. f) del DPCM del 3 novembre 2020 prevede che <<fermo restando lo svolgimento in presenza della scuola dell’infanzia, della scuola primaria, dei servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65 e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado, le attività scolastiche e didattiche si svolgono esclusivamente con modalità a distanza. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro n.89 dell’istruzione 7 agosto 2020, e dall’ordinanza del Ministro dell’istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020, garantendo comunque il collegamento on  line  con  gli  alunni della classe che sono in didattica digitale integrata>>;

RILEVATO che sono pervenute negli ultimi giorni numerose segnalazioni da parte delle scuole cittadine di casi di positività al Covid -19 tra docenti e/o alunni e di difficoltà riscontrate da parte dei Dirigenti scolastici ad avere indicazioni dall’Asp in merito alle quarantene prescritte nonchè al tracciamento dei contagi e dei contatti ed alle conseguenti determinazioni da assumere;

che, per tali motivi, con nota prot. n. 192142 del 12.11.2020, rimasta senza riscontro, anche in considerazione del fatto che già nei territori di Cosenza e Catanzaro le relative Asp territorialmente competenti hanno evidenziato l’opportunità di disporre la chiusura di tutte le scuole, è stato richiesto all’ASP di Reggio Calabria di voler fornire con estrema urgenza indicazioni in merito allo stato del tracciamento dei soggetti positivi e dei contatti con soggetti positivi riscontrati all’interno delle scuole del territorio del Comune di Reggio Calabria al fine di consentire le opportune valutazioni sull’adozione di un’eventuale ordinanza di chiusura di tutte le scuole volta a scongiurare il rischio di ulteriori diffusioni del contagio;

che, per le medesime motivazioni, in data 12.11.2020 è stata convocata d’urgenza per la mattina del 13.11.2020 la task force Covid-19 istituita presso il Comune di Reggio Calabria al fine di valutare, tra le altre cose, proprio le determinazioni da assumere in ordine all’opportunità di chiudere le scuole cittadine per evitare l’ulteriore propagarsi del contagio;

PRESO ATTO del comunicato stampa apparso stamattina 13.11.2020 sulle testate locali laddove veniva dichiarato da parte dell’ASP di Reggio Calabria di avere già richiesto, ufficialmente, da diversi giorni, la chiusura di tutte le scuole con apposita nota indirizzata al Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria;

che il Comune di Reggio Calabria non ha mai avuto notificata la suddetta nota, né alcun riscontro alla stessa da parte della Regione Calabria;

VISTI gli esiti delle discussioni affrontate nel corso della riunione della task force Covid -19 svoltasi nella mattinata del 13.11.2020;

VISTA l’ordinanza sindacale n. 128 del 12.11.2020 con la quale, su richiesta del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi Melacrino Morelli” di Reggio Calabria che evidenziava l’inesorabile avvicinamento allo “Scenario 3” con conseguente impossibilità di assicurare l’assistenza sanitaria a tutti i cittadini di Reggio Calabria e provincia, è stato disposto il trasferimento immediato di tutti i pazienti pauci-sintomatici ivi ricoverati presso altre strutture al fine di liberare il più possibile posti letto per i casi più gravi all’interno dell’ospedale;

VALUTATO, in considerazione dell’evolversi della curva epidemiologica del contagio da Covid-19 sul territorio cittadino, delle numerose segnalazioni pervenute dalle scuole da cui risulta un rilevante numero di contagi tra docenti e alunni, e della necessità di non vanificare gli sforzi di decongestionamento dell’ospedale cittadino sottesi alla citata ordinanza sindacale n. 128 del 12.11.2020, di dover intervenire a tutela della salute pubblica con ogni iniziativa utile volta a scongiurare il rischio di ulteriori diffusioni del contagio;

VALUTATA, altresì, la necessità di garantire a tutti gli alunni, laddove possibile, la prosecuzione del proprio percorso formativo attraverso l’utilizzo della didattica a distanza, e la necessità di garantire agli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, la didattica in presenza ed il collegamento on  line  con  gli  alunni della classe che sono in didattica digitale secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dell’Istruzione n. 89 del 7 agosto 2020, e dall’ordinanza del Ministro dell’Istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020;

VALUTATO, infine, in questa prima fase di monitoraggio dell’andamento della curva del contagio, di mantenere ancora aperte almeno per una settimana e salve ulteriori e diverse valutazioni, le scuole, sia pubbliche che private, dell’infanzia e gli asili nido;

RITENUTO che le situazioni di fatto e di diritto fin qui esposte e motivate integrino le condizioni di eccezionalità ed urgente necessità di tutela della salute pubblica;

VISTO l’art. 50, comma 5, del D.lgs. 267/2000;

ORDINA

– la sospensione, a tutela della salute pubblica, delle attività didattiche in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado sia pubbliche e private, con esclusione delle scuole dell’infanzia e degli asili nido, con decorrenza dal 16 novembre 2020 e fino al 28 novembre 2020 , salve ulteriori e diverse valutazioni in considerazione dell’evolversi della situazione epidemiologica;

– l’attivazione, laddove possibile, della didattica a distanza (DAD) da parte di tutte le scuole destinatarie del presente provvedimento al fine di garantire la continuità scolastica in modo strutturato e organizzato;

– che sia garantita in tutte le scuole la didattica in presenza, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dell’Istruzione n. 89 del 7 agosto 2020, e dall’ordinanza del Ministro dell’Istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020, a tutti gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

– che vengano effettuati in tutte le scuole gli interventi di sanificazione e per l’effetto

DEMANDA

Al Dirigente del Settore UPI Ammodernamento Rete Idrica e Fognaria e Sistemi Manutentivi l’effettuazione degli interventi di sanificazione in tutte le scuole pubbliche.

Condividi