Riscontrate difformità sui tamponi dei calciatori della Lazio analizzati dalla procura della repubblica di Avellino rispetto al laboratio Futura Diagnostica
Continua ad infittirsi il mistero sul caso tamponi riguardante i calciatori della Lazio. Lo scorso 6 novemre, il laboratorio Futura Diagnostica aveva dato esito negativo per i test dei calciatori Immobile, Leiva e Strakosha, in contrasto con il responso positivo dei controlli effettuati presso il Campus Biomedico di Roma. La Asl, visti i risultati contrastanti, aveva fermato i calciatori ponendoli in isolamento. La procura della repubblica di Avellino ha deciso di analizzare a fondo la questione, analizzando ulteriormente i campioni preso l’ospedale Moscati e riscontrando non solo l’unica positività di Thomas Strakosha nei 3 casi citati, ma anche ulteriori difformità su altri tampo analizzati. Ieri pomeriggio, la virologa Maria Landi, consulente della Procura, aveva consegnato la sua relazione al Pm. Secondo la difesa e il consulente di parte tali difformità avrebbero una spiegazione tecnica riguardante il numero dei cicli di amplificazione utilizzati dal virologo incaricato dalla Procura e dal nuovo test a 96 ore dal prelievo e non entro le 48 ore previste dall’Istituto Superiore di Sanità.