Coronavirus: “in Calabria la crescita proseguirà ancora per poco e comincerà a scendere nell’arco di tre settimane”

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Coronavirus: l’analisi fatta a titolo personale dallo statistico Livio Fenga dell’Istat

L’epidemia di Covid-19 ha cominciato a decelerare in Italia e la curva epidemica comincia a piegarsi ovunque, comprese alcune regioni che rientrano nella zona rossa. E’ quanto indica l’analisi, fatta a titolo personale, dallo statistico Livio Fenga, dell’Istat. “E’ particolarmente interessante intravedere un inizio di curva discendente nei dati“, ha detto il ricercatore all’ANSA Le stime indicano che per il 7 dicembre il numero complessivo delle persone positive in Italia dovrebbe essere 801.000, quasi la meta’ rispetto al milione e mezzo che risultava dai calcoli fatti lo scorso 6 novembre. Gli stessi calcoli stimavano circa un milione di casi positivi per il 23 novembre, contro i 712.490 reali. “Sono numeri che indicano che i provvedimenti adottati dal governo stanno funzionando e bene e lo scenario positivo che si delinea adesso potra’ essere confermato a patto che non si allentino le misure e non si abbassi la guardia”. Per quanto riguarda le regioni, le stime elaborate per il periodo che va da oggi al 24 dicembre indicano che in Valle d’Aosta la curva ha cominciato a scendere e che la tendenza alla decrescita e’ destinata a proseguire, “al punto da poter sperare in un declassamento della regione da rossa ad arancione anche prima di Natale”, ha osservato Fenga. Analoga la situazione della provincia autonoma di Bolzano e quella della Calabria, “dove si prevede che la crescita prosegua ancora per poco, per cominciare a scendere nell’arco di tre settimane“. Diversa la situazione della Lombardia: “anche se in questa regione si osserva un buon tasso di decrescita, i numeri restano alti“.

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