Calabria, la direzione del Pugliese-Ciaccio smentisce bufale e fake news: “troppe informazioni false che alimentano panico e insicurezza nei cittadini”

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La nota della Direzione Aziendale dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”

“Continuano ad essere divulgate, tramite social ed alcuni organi di informazione, notizie, del tutto fuorvianti e non veritiere, inerenti la gestione dei pazienti Covid all’interno dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”. Sino ad oggi la direzione aziendale non ha inteso replicare, utilizzando più proficuamente ogni attimo della giornata per monitorare la situazione ed adottare provvedimenti utili a garantire la continuità assistenziale ai pazienti (Covid e no-Covid) e la sicurezza di tutti, ivi compresi, ovviamente, gli operatori sanitari che, instancabilmente e con grande spirito di sacrificio, stanno affrontando questa emergenza”. Lo afferma in una nota la Direzione Aziendale dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”.

“Tuttavia, considerato che la ripetitività delle affermazioni inesatte che continuano ad essere divulgate può determinare paure e insicurezze nella cittadinanza, già vittima delle conseguenze della pandemia, l’Azienda ritiene necessario fare doverosamente chiarezza su alcuni punti. In primis, si sottolinea che, già da tempo, sono stati definiti e resi operativi protocolli e percorsi per rendere sicuro ogni spostamento, di utenti e personale, all’interno dei Presidi Ospedalieri dell’Azienda; quotidianamente si procede alla verifica della loro efficacia, apportando tempestivamente ogni modifica o integrazione che si ritenga necessaria. L’Azienda sta garantendo, altresì, a tutto il personale, nonostante le difficoltà degli approvvigionamenti, la fornitura dei necessari dispositivi di protezione individuale; le mascherine sono distribuite anche a tutti i degenti. E’ risaputo che il “rischio zero” non esiste, tant’è che nella quasi totalità degli ospedali italiani (e mondiali) si stanno verificando episodi di infezioni crociate nonostante tutte le precauzioni puntualmente adottate, ivi compresa l’effettuazione a tappeto dei tamponi su pazienti e personale. Si rende, infine, necessaria un precisazione: a causa della mancata attivazione di tutti i posti letto in altre strutture ospedaliere per come individuati nel DCA n° 91 e nelle più recenti Ordinanze Regionali, si è, inevitabilmente, registrato un iperafflusso di pazienti positivi, bisognosi di ricovero, che hanno intasato il Pronto Soccorso del “Pugliese”; per far fronte a tale drammatica situazione l’Azienda si è mossa attivando ulteriori posti letto, pur non previsti nella programmazione Regionale, attraverso lo spostamento, in altra area, del reparto di Geriatria, ferma restando la garanzia di percorsi differenziati per i pazienti Covid positivi. Ad oggi l’Azienda, a fronte dei 16 posti letto di terapia intensiva dei quali avrebbe dovuto disporre, ne annovera 27 (16 Covid e 11 no-Covid), con potenzialità di attivarne ulteriori 6 Covid (per un totale di 33); anche per i ricoveri ordinari erano originariamente attivi 16 posti letto, oggi divenuti 44, con altri 16 già in via di predisposizione (per un totale di 60) Lo sforzo sostenuto dall’Azienda ha consentito di decongestionare il Pronto Soccorso, pur tuttavia sempre in modo parziale, tenuto conto che la diffusione del virus sul territorio continua a comportare il costante incremento dei pazienti bisognevoli di ricovero”.

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