Yonghong Li, ancora guai finanziari: l’ex presidente del Milan deve rientrare da un prestito multimilionario

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Yonghong Li alle prese con una battaglia legale con ‘Teamway’: l’ex presidente del Milan nei guai per il mancato rimborso di 7.3 milioni di dollari relativi ad un prestito

Il ‘ciclo cinese’ del Milan, periodo di transizione fra la storica e vincente presidenza di Silvio Berlusconi e l’attuale proprietà del Fondo Elliott, non è ricordata con piacere dai tifosi rossoneri. Nonostante la grande campagna acquisti, orchestrata in pompa magna dalla nuova dirigenza, ma che dopo poche stagioni vede solo pochi superstiti in rosa, il Milan non fece il tanto atteso salto di qualità, finendo poi per dover stringere la cinghia e rischiare di finire sul lastrico.

A proposito di problemi economici, Yonghon Li, ex presidente rossonero dell’epoca cinese, costretto a vendere la squadra al Fondo Elliott poichè impossibilità a coprirne le spese, è tutt’ora coinvolto in qualche grana finanziaria. Secondo ‘Calcio e Finanza’ infatti, il brooker asiatico avrebbe in corso una battaglia legale con ‘Teamway’, società con sede ad Hong Kong, per il mancato rimborso di 7,3 milioni di dollari relativi al prestito da 8,3 milioni di dollari utilizzato per uno degli aumenti di capitale ai tempi del Milan. La causa è iniziata nel 2018, ma ancora non è arrivata ad una conclusione. ‘Teamway‘ ha presentato un’istanza per velocizzare le operazioni e nel settembre 2019 è stata emessa una sentenza che recitava: “in data 11 settembre 2019 è stata emessa una sentenza a favore della Società per la quale Rossoneri e il Sig. Li erano tenuti a versare alla Società la somma di US $ 7.300.000 con interessi al tasso del 24% dal 1 maggio 2018 e i relativi costi fino al completo pagamento“. La faccenda però è ancora ben lontana dalla parola fine.

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