NBA Finals, crollano gli ascolti! Covid, concorrenza concentrata e ‘politicizzazione’ allontanano i telespettatori

StrettoWeb

Crollano gli ascolti delle NBA Finals: il Covid, la presenza dei maggiori campionati delle leghe USA e la presa di posizione politica dei giocatori le principali cause

Los Angeles Lakers e Miami Heat sembrava una delle finali più accattivanti che la postseason potesse presentare, fra la voglia di vincere di LeBron James in maglia gialloviola contro il suo passato, la voglia di riscatto di Jimmy Butler alla guida dei giovani Heat, il primo anello di Anthony Davis, la consacrazione di Bam Adebayo e tanti altri elementi in grado di aggiungere pepe alla serie finale. Eppure la risposta del pubblico non rispetta le attese. L’audience rispetto alle partite dello scorso anno è crollato fortemente: Gara-3 ha fatto registrare solo 5.9 milioni di spettatori negli USA, record negativo da quando le finali hanno iniziato a essere trasmesse sistematicamente in diretta nel 1982.

Secondo esponenti del partito repubblicano, Donald Trump compreso, la colpa di questi dati sarebbe da attribuire alla presa di posizione politica dell’NBA con gli interventi a favore del movimento Black Lives Matter, le scritte sulle maglie e le proteste durante l’inno americano trasmesse in diretta tv che avrebbero infastidito più di un appassionato. Probabilmente il vero motivo del calo di ascolti è invece la presenza in contemporanea di tutti i massimi campionati degli sport più popolari USA: a causa del Coronavirus infatti, Nba, Mlb (baseball), Nhl (hockey) e Nfl (football americano) hanno giocato in contemporanea a settembre e tutti ne hanno risentito, con flessioni significative negli ascolti.

Condividi