Klaus Davi e Fabio Foti nella nuova Giunta di Falcomatà: così il Sindaco può iniziare il secondo tempo con un capolavoro

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Reggio Calabria, occhi puntati sulla nuova Giunta del sindaco Falcomatà che si appresta a inaugurare il secondo mandato nominando i componenti della nuova Amministrazione

Il Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, smaltita la sbornia del trionfo elettorale, è impegnato nell’individuazione della squadra di Governo con cui si accompagnerà nei prossimi 5 anni: nomine molto importanti per il Vice Sindaco e i nuovi Assessori che dovranno scendere in campo per disputare quel “secondo tempo” che il primo cittadino ha chiesto e ottenuto dalla città dopo tutte le difficoltà del primo. Pur rivendicando con orgoglio quanto realizzato, il Sindaco ha anche riconosciuto di aver commesso numerosi errori e ha chiesto più tempo assicurando di voler utilizzare l’esperienza maturata in questi anni per migliorarsi. E’ evidente che il primo passaggio che si potrebbe rivelare decisivo sugli esiti della partita – per rimanere in ambito calcistico – sarà la scelta della formazione con cui il Sindaco affronterà questo secondo tempo.

Falcomatà ha una grande occasione per schierare una squadra all’altezza dei problemi della città: basterebbe uscire fuori dalla cerchia degli amici di calcetto e fantacalcio per circondarsi di persone serie, competenti e laboriose. L’aveva fatto parzialmente nell’autunno 2014, quando aveva individuato Angela Marcianò ai Lavori Pubblici, Agata Quattrone a Mobilità, Trasporti e Smart City, Patrizia Nardi a Cultura, Scuola e Università. Tutte silurate con sostituzioni che non si sono mai dimostrate all’altezza delle sfide di Reggio, e hanno fatto perdere tempo importante alla città.

Adesso può farlo di nuovo, per rilanciare quel clima di rinnovata sintonia che ha ritrovato con la città grazie ai clamorosi rigori che l’opposizione ha sbagliato nonostante tirasse a porta vuota.

Ecco perchè il primo passo per Falcomatà potrebbe essere quello di chiamare in giunta Klaus Davi e FabioFoti: per il Sindaco sarebbe un vero e proprio capolavoro, con eccezionali ricadute non solo pratiche per lo sviluppo della città, ma anche politiche e di consenso. Klaus Davi e Fabio Foti, infatti, si sono distinti in modo particolarmente significativo nella campagna elettorale, ma sono entrambi rimasti fuori dal consiglio comunale nonostante il consenso raggiunto: 4.417 voti per Davi2.270 per Foti. Non sono bastati per portarli a Palazzo San Giorgio, ma sono comunque i voti di migliaia di reggini che non possono rimanere ignorati in modo del tutto indifferente. Si tratta di molti più voti rispetto al consigliere più votato di tutte le coalizioni. E si tratta di voti che, incrociando i dati tra primo turno e ballottaggio, sono in grandissima percentuale finiti a Falcomatà nel secondo turno. Il Sindaco, quindi, ha il dovere di tenere in considerazione il fatto che ha vinto lo spareggio anche grazie al contributo degli elettori che al primo turno avevano scelto il massmediologo svizzero e il medico grillino, e la possibilità di avvicinare questo mondo – che comunque fino ad oggi è stato molto critico con il suo operato e al primo turno aveva scelto queste figure proprio in alternativa all’uscente – alla propria Amministrazione. Foti, inoltre, è il massimo rappresentante locale del partito con cui il Pd sta governando a Roma, quindi andrebbe a sugellare un’alleanza politica nazionale anche in riva allo Stretto.

Un vero e proprio capolavoro politico che si tradurrebbe in ripercussioni positive per la città: Klaus Davi è protagonista di una grande battaglia di legalità, da anni, in città. E’ inoltre quotidianamente protagonista di dibattiti televisivi ed è molto conosciuto e considerato da tutti i media nazionali e internazionali: ha contatti con personaggi famosi di tutto il mondo e da Assessore al Turismo e al Marketing Territoriale potrebbe portare Reggio Calabria a beneficiare enormemente di questa vetrina, condita di tanti contenuti. Davi, infatti, è anche un uomo di cultura e il suo grande legame con Israele potrebbe proiettare Reggio nella sua più importante proiezione di Città del Mediterraneo.

Anche Fabio Foti ha dimostrato qualità e competenze senza eguali: le idee della moneta complementare, del ciclo rifiuti zero, del censimento dei saperi potrebbero rilanciare l’economia reggina. Se non ha sfondato nel consenso, forse è proprio perchè è stato troppo preparato nella campagna elettorale. Anzichè utilizzare slogan altisonanti e pubblicare selfie sui social, Fabio Foti ha spiegato nel dettaglio idee e progetti concreti per il futuro della città. La strategia della competenza non paga ai tempi del populismo, ma una politica seria e lungimirante non può ignorare una risorsa così straordinaria che si potrebbe mettere al servizio della città dando continuità a quanto illustrato in campagna elettorale.

A Klaus Davi e Fabio Foti non si può certo dare alcuna etichetta politica lontana dal mondo della sinistra con cui Falcomatà ha vinto le elezioni: pur essendo stati suoi avversari elettorali, non rappresentano certo il mondo del neofascismo o del leghismo da cui sono lontani anni luce e di cui, anzi, sono ferrei oppositori, e di Falcomatà non hanno contestato ne’ la persona ne’ la collocazione politica, bensì i risultati ottenuti nel primo tempo di amministrazione cittadina. Ipotizziamo che sarebbero ben lieti di collaborare a ribaltare la partita nella ripresa, perchè il match di Falcomatà è oggi la grande sfida di tutta una città: qualora il Sindaco li schierasse in campo, potrebbe fare davvero un primo passo verso tutta quella gran parte di cittadini che sperano che adesso le cose possano cambiare davvero.

Sindaco, ci pensi.

Sarebbe proprio un bel segnale.

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