Giro d’Italia 2020 – La delusione di Mauro Vegni: “la protesta è stata una brutta figura. Qualcuno pagherà”

StrettoWeb

Il direttore del Giro d’Italia 2020, Mauro Vegni, ha espresso tutta la sua amarezza per la protesta odierna dei ciclisti che hanno chiesto ed ottenuto la riduzione della tappa Morbegno-Asti

Quest’oggi il Giro d’Italia 2020 si è svegliato con una brutta sorpresa. I ciclisti hanno deciso di protestare, chiedendo la riduzione del percorso odierno, giudicato troppo lungo, specialmente dopo la tappa estenuante dello Stelvio di ieri. La presenza di pioggia e freddo sono state il pretesto adatto per far partire la corsa quasi un cetinaio di chilometri dopolo start ufficiale di Morbegno.

La protesta ha fatto il giro del mondo in poco tempo, generando grande indignazione fra appassionati e addetti ai lavori, particolarmente in virtù del fatto che il percorso del Giro d’Italia 2020 è ben noto da diversi mesi e nessuno si era mai lamentato della frazione odierna presente dopo la tappa dello Stelvio. Il direttore della Corsa Rosa Mauro Vegni ha espresso così la sua amarezza: “se la sarebbero risparmiata volentieri anche tutti gli appassionati che magari sono rimasti ad aspettarli in strada per ore. Abbiamo subito questa decisione dei corridori, perchè al momento in cui chiami gli atleti alla partenza e loro non vengono, vai a capire cos’è successo. A quel punto il disastro è fatto. E ci tengo a dire che chiudiamo il Giro, ma poi, a bocce ferme, qualcuno pagherà anche questo. Nulla toglie il rammarico e la brutta figura che abbiamo fatto oggi come sport dopo aver fatto tantissimo per portare a casa un Giro difficile e tribolato fino a Milano. La figura di oggi va ad oscurare tutte le cose che abbiamo fatto fino ad ora. Alla fine quella di oggi è la prima vera giornata di pioggia. In precedenza ne avranno trovate circa 2 e mezzo. Alla fine è andata bene. Tutti sapevano che avremmo corso ad ottobre, che ci sarebbe stata una tappa di 258 km. Non capisco il motivo. Non faceva freddo, c’erano 13°. Non c’era nessun presupposto, ed io ho sentito molti corridori non erano d’accordo. Ma come sempre, basta qualcuno che dice qualcosa e poi tutti preferiscono non correre. Alcuni hanno scritto che la proposta è stata fatta ieri, io l’ho scoperto questa mattina. Io non ho ricevuto alcun tipo di richiesta“.

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