Gioiosa Jonica: si è svolto online sulla piattaforma Zoom l’evento di cittadinanza attiva un Caffè con l’ambasciatore 2.0

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Gioiosa Jonica: si è svolto online sulla piattaforma Zoom l’evento di cittadinanza attiva un Caffè con l’ambasciatore 2.0. Un modo innovativo per sondare il punto di vista dei territori sulle politiche ed i problemi europei

Si è svolto online, sulla piattaforma Zoom, l’evento di cittadinanza attiva un Caffè con l’ambasciatore 2.0. Un modo innovativo per sondare il punto di vista dei territori sulle politiche ed i problemi europei. Coordinato dall’ufficio stampa dell’ambasciata Tedesca a Roma, ed organizzato con l’EDIC Calabria&Europa di Gioiosa Jonica, l’evento ha visto l’ambasciatore tedesco Viktor Elbling incontrare e dialogare con i cittadini calabresi sulle tematiche europee. L’avvenimento rientra tra i 20 incontri, uno per regione, organizzati dall’ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma in occasione del semestre di presidenza tedesca del Consiglio dell’UE. Molti gli interventi di spiccato interesse verso le tematiche comunitarie e volti a sondare il loro impatto sui territori in particolare del Sud dell’Europa e sulla Calabria. Territori interessanti anche se non sempre completamente integrati e consapevoli del valore aggiunto proveniente del far parte dell’UE. Tra gli interventi si sono distinti quello sulla formazione e la ricerca del professore Francesco Aiello, ordinario di Economia presso l’UNICAL, che ha stimolato l’approfondimento sulle politiche europee per finanziare e rafforzare la ricerca e la formazione del capitale umano. Un capitale umano che deve essere di qualità per trovare spazio in un mercato sempre più competitivo e globale. “Molti sono i giovani italiani e calabresi – ha sottolineato l’ambasciatore Elbling- che si sono fatti strada fuori dai confini nazionali ed in Germania dove sono richiesti per i profili tecnici di alta specializzazione”. Sulla mobilità giovanile è stata fondata in gran parte l’attuale concezione di Europea, che grazie all’Erasmus ha permesso ai giovani di parlare una lingua comune pur appartenendo a stati profondamente distanti ed a culture diverse. Sulla possibilità del rilancio della mobilità dei cittadini nonostante la crisi pandemica da Covid 19 si è basato il quesito dell’EDIC “Calabria&Europa” di Gioiosa Jonica rappresentato da Alessandra Tuzza. La mobilità, ha assicurato l’ambasciatore tedesco, non subirà nel tempo alcuna sorta di compressione se non quella legata alla contingenza sanitaria attuale. Sull’ambiente, la rilevanza della sua conservazione e sulla realizzazione delle priorità di Green Deal si è fondato l’intervento di Giuseppe Belcastro, Presidente di Medambiente, che ha chiesto come si svilupperà l’ambizioso programma che prevede emissioni di Co2 azzerate antro il 2050 per il contesto europeo. Un traguardo ha sottolineato Elbling, realizzabile, poiché è possibile tramutare in realtà gli obiettivi del piano sulla resilienza ambientale lanciato dall’UE con il programma Next generation EU. “Ritengo che siano sempre spesi bene i soldi investiti nell’ambiente – ha sottolineato Elbling – una grande attenzione vi è da parte dell’Ue sulle energie rinnovabili e la loro capacità di produrre reddito e sostituire le tradizionali fonti energetiche. Molto si è puntato a livello comunitario sull’eolico, così come sul solare, che promette di avere ottime opportunità di crescita nel contesto delle rinnovabili. Il Covid19 ha del resto rappresentato una bella novità, visto, che bloccando di fatto la mobilità, ha fatto sì che si sia registrato un rientro dell’inquinamento da Co2 del 40% rispetto al 1990”. Ha chiuso gli interventi il Presidente di Anci Calabria Francesco Candia, che ha richiamato l’attenzione dell’ambasciatore sulle mille problematiche dei piccoli comuni calabresi, dall’ambiente alla gestione dei rifiuti sino alla sanità. Realtà che spesso hanno bisogno per risolvere le loro emergenze di forti aiuti di Stato e di grandi investimenti infrastrutturali su cui è necessario l’impegno della UE. Chiudendo la serata Victor Elbling ha sottolineato come sia fondamentale il partenariato tra le istituzioni europee ed Anci in Italia così attiva nel rappresentare gli interessi e le priorità de comuni. “Certo, – ha riconosciuto – non si può chiedere all’Europa, che è un’Unione di Stati e non una federazione, di entrare dentro le problematiche di competenza dei singoli stati nazionali. È fondamentale – ha rilanciato- usare bene l’occasione ora offerta dal Recovery Fund per risolvere le mille problematiche sollevate tra cui l’emergenza sanitaria, così come il rilancio dell’economia circolare. Sono ottimista – ha concluso Elbling- sul Futuro dell’Europa!”.

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