Nuova sassaiola dai migranti di San Ferdinando contro i poliziotti: agenti nuovamente feriti, momenti di panico [FOTO E VIDEO]

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Nuova sassaiola contro Polizia: feriti 2 agenti della scientifica a San Ferdinando. Maccari: “attimi di paura un collega non respirava”

Ancora violenza a San Ferdinando. Questa mattina nuova sassaiola contro i poliziotti, due colleghi della scientifica sono rimasti feriti. Adesso basta, siamo stanchi“. Lo dichiara Franco Maccari, V. Presidente Nazionale Fsp Polizia di Stato.
Ad un collega che stava riprendendo con il cellulare, è arrivato un sasso sullo schermo. Ci sono stati attimi di panico perché il collega aveva difficoltà a respirare. Un altro invece, è stato ferito al piede da un masso appuntito. Questa situazione è oramai arrivata al limite. Cancelli abbattuti, inferriate divelte, sassi, scatolette e bottigliette d’acqua contro i colleghi. Il Ministro Lamorgese cosa pensa di fare. Deve forse scapparci il morto?” ha concluso.

Alla tendopoli di San Ferdinando altri due agenti feriti stamattina, Fsp Polizia: “i problemi non si risolvono fingendo che non esistano”

E’ ripresa questa mattina, dopo una pausa di un giorno, la protesta dei migranti che si trovano nella tendopoli di San Ferdinando, nel Reggino. Il fitto lancio di pietre ed altri oggetti ha causato il serio ferimento di due colleghi della Scientifica impegnati sul posto. Uno è stato colpito al petto da un masso, mentre un altro, raggiunto da una pietra scheggiata, ha riportato un taglio al piede. Speriamo nella loro pronta e totale guarigione e gli esprimiamo la nostra più profonda solidarietà. Purtroppo, abbiamo notato che situazioni drammatiche come quella di San Ferdinando non fanno notizia più di tanto, né la fanno gli appartenenti alle Forze dell’ordine mandati a farsi aggredire o a farsi contagiare in questi contesti che sono bombe a livello di rischio sanitario oltre che di ordine e sicurezza. Sfortunatamente i problemi non si risolvono fingendo che non esistano. La serietà e la gravità di quello che accade sono sotto gli occhi di tutti, è arrivata l’ora di intervenire in ben altra maniera, senza limitarsi a scaricare tutto sugli operatori di polizia a costo di qualsiasi conseguenza“.

Così Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, dopo che oggi si è verificata una nuova la sassaiola contro la Polizia nella tendopoli di San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria. Nella tendopoli, in cui sono rimaste circa una trentina di persone, ben 14 sono risultate positive mentre altre non hanno voluto sottoporsi al tampone. Di qui la decisione di dichiararla zona rossa che, però, i migranti non vogliono rispettare. La prima rivolta si è verificata sabato sera, oggi la nuova protesta che ha visto impegnati numerosi uomini fra polizia e carabinieri.

Altri 5 agenti feriti in rivolta San Ferninando, bilancio totale sale a 7: “dalle autorità silenzio assordante”

“La nuova sassaiola di stamattina ha prodotto altri 5 feriti, con prognosi tra i 3 e i 5 giorni, tutti agenti del Reparto Mobile di Reggio Calabria e poteva andare molto peggio se non fosse stato per la professionalità loro e del dott. Trotta, dirigente del commissariato di Gioia Tauro”.

Così Vincenzo Chianese, Segretario generale di ES Polizia, che aggiunge: “Per tutto il giorno la questura, collegata in tempo reale con il Dipartimento della pubblica sicurezza, coadiuvata da mediatori culturali ha gestito la situazione riuscendo a stabilire un dialogo con i rivoltosi, che non possono più lavorare perché inclusi nella zona rossa”.

“Grande assente l’autorità politica, che ancora una volta ha scaricato sulle forze di polizia – una cinquantina di unità tra commissariati, questura, reparto mobile, carabinieri e guardia di finanza – che ancora una volta sono stati lasciati soli ad affrontare problemi creati da una irresponsabile non gestione del fenomeno migratorio: questo non è degno di un Paese civile”.

Sassaiola contro la Polizia nella tendopoli di San Ferdinando: Wanda Ferro annuncia interrogazione parlamentare

Un’interrogazione parlamentare sulla sassaiola contro le forze dell’ordine scatenata all’interno della tendopoli di San Ferdinando, in Calabria, è stata annunciata dal deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro. “La superficialità, l’approssimazione e l’incompetenza di questo governo – afferma Wanda Ferro – si continuano a riversare sugli appartenenti alle forze dell’ordine, lasciati da soli ad affrontare gli effetti dell’immigrazione incontrollata. Un’accoglienza di facciata, che dietro le dichiarazioni di intenti intrise di ideologia si riduce nella realtà ad un problema di ordine pubblico, al quale si aggiunge un grave rischio sanitario”. Quello avvenuto a San Ferdinando, aggiunge Ferro, “nel campo dichiarato ‘zona rossa’ per la numerosa presenza di migranti positivi al Covid, è l’ennesimo episodio di rivolta contro le restrizioni anti-covid. A fare le spese della rabbia dei migranti sono ancora una volta gli uomini e le donne in divisa. Esprimiamo la nostra solidarietà agli agenti feriti, e giriamo all’indirizzo del governo l’allarme del sindacato di Polizia Fsp, che ha ricordato come ‘ai cittadini viene chiesto di continuare a fare sacrifici pesantissimi per colpa del virus, ai poliziotti di continuare a rischiare la pelle per tutelare la salute pubblica, ma in certi posti tutto va a rotoli e l’emergenza sanitaria svela una volta di più le lacune di un sistema politico che chiacchiera tanto e fa pochissimo’…”. Infine, Ferro conclude: “Chiediamo al governo che ha deciso di spalancare le porte ai migranti clandestini quali misure sta attuando per tutelare la sicurezza delle forze dell’ordine e per evitare situazioni di tensione sui territori”.

Poliziotti feriti da sassi lanciati dai migranti alla tendopoli di San Ferdinando [VIDEO]

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