Coronavirus, Renato Zero: “no al terrorismo psicologico o la gente passerà dal caffè al Tavor”

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Coronavirus, Renato Zero contrario agli allarmismi: “Consiglio a tutti di mantenere saldi i rapporti sociali, con tutte le precauzioni del caso”

“Come sto affrontando la pandemia? Io scendo volentieri in strada con la mascherina. Incontro la gente, ho bisogno del saluto, di non tralasciare gli amici e le mie frequentazioni prendendo ovviamente tutte le precauzioni del caso. Ma il terrorismo a me non piace e non voglio esserne vittima”. Così Renato Zero ha raccontato, nel corso di un’intervista rilasciata in occasione dell’uscita del secondo volume di ‘Zerosettanta’, la trilogia cominciata il 30 settembre, di come stia vivendo il difficile momento di pandemia e le misure restrittive imposte dal Governo. “Consiglio a tutti di mantenere molto saldi rapporti col mondo esterno – aggiunge il cantante – e di fare il possibile per non passare dalla tazzina di caffè al Tavor, perché quello lo trovo molto pericoloso”.

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