Caso Viviana Parisi, il marito Daniele: “Ricerche di mia moglie e mio figlio del tutto inefficaci, per trovarli è bastato un falcetto”

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Caso Viviana Parisi. La famiglia Mondello critica sul metodo con cui sono state condotte le ricerche di Viviana Parisi e del piccolo Gioele: “Fossi andato li avrei trovati, magari morti, ma non mangiati”

Ieri sera, a “Chi l’ha visto?”, noto programma televisivo in onda su Rai 3, è stato trattato il triste caso della morte di Viviana Parisi e del figlio Gioele Mondello.

Ad intervenire durante la trasmissione, in un video messaggio anche Daniele Mondello, padre di Gioele e marito di Viviana.

Mondello, comprensibilmente provato ma lucido ed equilibrato nell’esposizione, rivendica le critiche mosse nei confronti del metodo adottato per svolgere le ricerche di madre e figlio, già emerse nelle scorse settimane e che avevano indotto la Procura di Patti ad emettere un comunicato stampa con cui venivano invece difesi metodi e tempistiche che hanno caratterizzato la fase delle ricerche.

Affermo con certezza che le ricerche di mio figlio Gioele e di mia moglie Viviana sono state del tutto inefficaci. Il signore che ha trovato mio figlio lo ha trovato dotato semplicemente di un falcetto. E su questo non aggiungo altro”.

Durante il corso della trasmissione è stato mandato in onda anche un estratto di una conversazione con Letterio Mondello, il padre di Daniele, anche lui convinto che se le ricerche fossero state condotte diversamente, se non altro nei primissimi momenti dalla scomparsa, le cose sarebbero potute andare diversamente: “Ero convinto che lei si fosse presa la mia macchina, io ero sul camion altrimenti sarei andato io (a cercarli, ndr). Con un po’ di fortuna li avrei trovati, magri li avrei trovati morti, ma sicuramente non mangiati”.

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