Riapertura stadi, il CNR tuona: “Si espone la popolazione ad enorme rischio”

StrettoWeb

Sul tema della riapertura degli stadi si è espostot anche il CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche, che si è detto contrario

“Riaprire gli stadi in un momento in cui l’andamento epidemico è in crescita significa esporre la popolazione a un forte rischio. Sono le parole all’AGI di Antonio Mastino, microbiologo associato all’Istituto di farmacologia traslazionale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Ift) e docente di Microbiologia presso l’Università di Messina, in merito al tema della riapertura degli stadi.

“Da frequentatore e appassionato di queste realtà – prosegue – posso dire che il clima da stadio, con canti, urla, abbracci e cori, potrebbe creare elevate potenzialità di diffusione epidemica. Che si tratti di mille, duemila o 20 mila persone nell’arena, per garantire la riapertura in sicurezza bisognerebbe mantenere costante il distanziamento tra tutti i tifosi ben superiore rispetto agli 80 o 90 centimetri che una tifoseria massiccia consentirebbe”.

Condividi