Reggio Calabria, il messaggio di speranza dell’Università Mediterranea: oggi “prima” lezione in presenza dopo il lockdown

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Università Mediterranea di Reggio Calabria: oggi la prima lezione in presenza Dipartimento DiGiES di fronte a 56 studenti

Come da Calendario Accademico oggi lunedì 21 settembre sono iniziate le lezioni del primo semestre del Dipartimento DiGiES dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Di seguito il comunicato ufficiale diffuso dagli organi di stampa dell’Ateneo:

“La “prima” lezione in presenza dopo il lockdown è stata realizzata dalla Cattedra di Matematica per l’Economia la cui titolarità è del Prof. Massimiliano Ferrara nonché Direttore dello stesso Dipartimento. Si tratta di un momento importante per i significati che porta in luce: speranza di ripartire, fiducia nella Istituzione – l’Università e il Dipartimento in questione – dimostrazione di efficienza e capacità organizzativa e di gestione, con nulla da invidiare ad Università collocate in altre latitudini.
Alla lezione in presenza (prima lezione del precorso di Matematica per i neo immatricolati in Scienze economiche) di fronte a 56 Studenti, hanno partecipato il Magnifico Rettore Prof. Santo Marcello Zimbone e il Direttore generale Prof. Ottavio Amaro per porgere il Loro benvenuto ai nuovi iscritti alla Mediterranea e ovviamente il Docente del Corso il Prof. Massimiliano Ferrara anche nella veste di Direttore del Dipartimento “di Eccellenza” di Giurisprudenza Economia e Scienze Umane.
L’Università Mediterranea riapre le sue porte e continua il Suo percorso di crescita a testimonianza che il secondo posto nella recente Classifica CENSIS non rappresenta un causalità ma bensì la cristallizzazione di un processo di strutturale miglioramento avviato negli anni e che oggi ha avuto un  “battesimo del fuoco” a cui questa pandemia da Coronavirus ha costretto l’Università in tutte le Sue componenti ricevendo, una risposta forte, concreta ed efficiente. Dal profondo Sud, da una Università del Sud, un messaggio di speranza. Non è proprio tutto da rifare, anzi”.

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