Elezioni, il Ministro Gualtieri in collegamento con Reggio Calabria spiega il decreto Agosto: “risorse per questa città dovrebbero ammontare a circa 140 milioni complessivi”

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Dl Agosto: Gualtieri, in arrivo 140 mln per Reggio Calabria

La ministra Lamorgese ha gia’ annunciato che nella prossima conferenza Stato-Regioni sara’ adottato il decreto che assegnera’ le risorse necessarie, che dovrebbero ammontare a circa 140 milioni complessivamente, alla citta’ di Reggio Calabria“. Lo ha affermato il ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, che, in video collegamento, ha partecipato stamattina alla conferenza stampa tenuta dal sindaco uscente Giuseppe Falcomata’ alla presenza dell’assessore al Bilancio, Irene Calabro’, e del consigliere regionale del Pd Nicola Irto, sugli effetti del Decreto Agosto. Gualtieri ha ricordato che nel Decreto “e’ stato introdotto un provvedimento giusto e importante che stanzia complessivamente 200 milioni a sostegno degli enti in predissesto che lo siano in un quadro di oggettive situazioni di disagio economico. Col Decreto Agosto – ha aggiunto il ministro – abbiamo anche rifinanziato per 200 milioni il fondo di rotazione, abbiamo anche sostenuto e rafforzato un fondo di solidarieta’ comunale e quindi complessivamente queste misure vanno nella direzione di un forte impegno del governo per aiutare gli enti territoriali e soprattutto quelli nelle condizioni piu’ disagiate, a contrastare una situazione straordinaria come quella determinata dalla pandemia“.

Falcomatà: “Parole di Gualtieri e Provenzano certificano attenzione del Governo verso Reggio. La città ha acquisito nuova credibilità”

 “Le parole del Ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri certificano una volta per tutte ciò che andiamo dicendo da tempo e che è sancito in maniera definitiva ed inderogabile da una legge dello Stato, che di fatto azzera il piano di rientro del Comune di Reggio Calabria. La presenza in Città del Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Giuseppe Provenzano, che ha voluto confrontarsi con le categorie produttive del territorio, dimostra un ulteriore segnale di attenzione verso Reggio Calabria da parte dei vertici del Governo”. Lo dichiara il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà. “I prossimi mesi – ha aggiunto Falcomatà – saranno un banco di prova fondamentale sul terreno del rilancio economico e dello sviluppo per tutto il Meridione ed in particolare per la nostra Città. Reggio oggi ha acquisito una credibilità ed una centralità strategica nelle politiche di Governo del Paese e gioca alla pari su tavoli nazionali dove si stanno decidendo le linee di indirizzo per una serie di nuovi strumenti ed ingenti risorse finanziarie, come quelle del Piano per il Sud e del Recovery Fund, destinati al rilancio dell’economia nazionale e delle regioni del Sud”. “Una condizione favorevole praticamente impensabile fino a qualche anno fa, dopo lo scioglimento per mafia e la dichiarazione di predissesto del Comune, quando la nostra Città era considerata una grana negativa della quale liberarsi in fretta. Oggi Reggio ha acquisito una nuova credibilità e merita si proseguire con autorevolezza sulla strada intrapresa”, conclude.

Il Ministro Gualtieri sul Decreto Agosto. La Strada e Saverio Pazzano: “E’ la conferma di quanto avevamo già detto. Ora è il tempo della Verità”

“Basterebbe rileggere il nostro articolo di Agosto all’indomani del cosiddetto “Decreto Agosto” per accorgersi subito che  ciò che è stato detto, proprio in queste ore, dal Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri è esattamente  quanto avevamo detto già noi proprio ad Agosto”. Lo affermano in una nota “La Strada” e “Riabitare Reggio”.

“Nel mentre però è passato oltre un mese in cui una parte politica ha inteso utilizzare questa vicenda a fini meramente propagandistici, raccontando la favola illusoria che a Reggio il debito sia stato cancellato

Quello che Gualtieri dice non è altro che la conferma di quanto NOI avevamo detto!

  1.  I milioni che il Decreto destina a Reggio, appunto, non sono 200 (come ci raccontavano ad Agosto) bensì 140, perché la misura è rivolta anche ad altri Enti che hanno adottato un Piano di riequilibrio. E comunque ogni intervento dovrà passare dalla Conferenza Stato-Regioni;
  2. I 140 milioni serviranno a pagare una parte del debito di Reggio Calabria non certo a “cancellarlo” come qualcuno invece vorrebbe sostenere con un artificio di parole ingiusto e menzognero ai danni dei reggini. Un debito che paghi non è un debito cancellato perché ingiusto, è un debito pagato, appunto, per giunta parzialmente, perché evidentemente considerato esigibile. Solo i comuni italiani in predissesto che hanno attivato un audit pubblico hanno depennato totalmente alcune voci debitorie e hanno detto allo Stato: noi questo debito NON lo paghiamo. È il caso di Napoli, per esempio, che da anni, conduce una battaglia serrata nel tentativo di uscire dalla propria condizione debitoria. Quello che l’amministrazione napoletana sostiene è che vi siano intere voci debitorie non imputabili ai cittadini, trattandosi di debiti maturati durante stagioni commissariali, quando al comando dell’Ente era dunque lo Stato.
  3. I reggini non vedranno gli effetti di nemmeno un euro di questi 140 milioni, non un euro per fare un asilo, non un euro per asfaltare una strada, non un euro per mettere una panchina. Sono soldi che andranno indistintamente nelle bocche dei creditori: quali creditori? Non sarà possibile entrare nel merito. Qualsiasi creditore, anche le società miste sciolte per mafia? E qui sentiamo a questo punto la necessità di chiedere: chi sono i creditori di Reggio? Vogliamo nomi e cognomi di tutti, entrare nel merito di ogni voce e ogni rapporto e verificare realmente se piuttosto non siano debitori prima che creditori.
  4. Ci resta da pagare tutto il resto. E tutto il resto in fondo non sappiamo neppure a quanto ammonta di preciso perché, in 6 anni, l’Amministrazione uscente, non ha MAI voluto attivare alcuna procedura di trasparenza per individuare le responsabilità pregresse ovvero compiere un audit pubblico sul debito. Cosa che invece NOI ci impegniamo a fare nei primi 100 giorni di mandato, perché ora non è solo il tempo del Coraggio, è anche il tempo della Verità”.
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