Cosenza, al Mariano Santo riprende la terapia radiometabolica

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Cosenza, al Mariano Santo riprende la terapia radiometabolica. Ampliato e completamente ristrutturato il reparto di degenza

Ampliato e completamente ristrutturato il reparto di degenza: tre camere, per un totale di cinque posti letto, dotate di servizi igienici dedicati, con convogliamento dei reflui radioattivi in impianto di smaltimento dedicato. Aumentano anche i posti letto della degenza – da 3 a 5 – destinati ad accogliere i pazienti che devono effettuare la terapia Medico-Nucleare provenienti da tutta la Regione. Nel ristrutturato reparto, affidati alle cure dei dottori Antonio Lanzillotta e Maria Toteda, Direttore U.O.C. Dott. Antonio Bagnato, sono già in trattamento i primi sei pazienti. “Una degenza breve ma obbligatoria – come ha spiegato il dr. Antonio Bagnato, direttore della UOC di Medicina Nucleare – che consente, in zona protetta, di seguire i pazienti durante tutto l’iter diagnostico-terapeutico. In questa sede saranno, infatti, eseguiti gli esami di laboratorio, l’ esame ecografico, la scintigrafia total-body con 131I e l’ eventuale PET/TC, fornendo un servizio completo al paziente”. Unico reparto in tutta la Calabria è utilizzato nel trattamento dei pazienti affetti da tumori differenziati della tiroide e da ipertiroidismo. Ed a brevissimo sarà anche disponibile, per la cura dei tumori neuroendocrini (GEP-NET), un farmaco di ultima generazione, il lutezio 177 (177Lu-DOTA), utilizzato in Italia solo in pochi centri.

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