“Clima di odio ed intimidazione”: lettera di Fiamma Tricolore a Prefetto e Questore di Reggio Calabria

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Elezioni Comunali Reggio Calabria, lettera di Fiamma Tricolore al Prefetto e Questore di Reggio Calabria sul “clima di odio ed intimidazione che si sta creando intorno a noi”

Di seguito la lettera integrale al Prefetto e Questore di Reggio Calabria sul “clima di odio ed intimidazione” che si sta creando attorno al Movimento Sociale Fiamma Tricolore.

“Gentili Signori e rappresentanti dello Stato,

mi permetto di disturbare la Vs. attività quotidiana in quanto rappresentante e delegato di lista della formazione politica denominata Movimento Sociale Fiamma Tricolore costituita nel gennaio del 1995 e attiva dunque ormai da 25 anni sul palcoscenico politico italiano.
Il nostro Movimento è presente da decenni oramai ad ogni appuntamento politico ed opera quotidianamente nel rispetto della costituzione, della legge, ed anche soprattutto dell’avversario politico. Questa tornata elettorale ci vede impegnati alle elezioni comunali di Reggio Calabria, come avviene dal 1996 ad oggi, con una lista di professionisti, impiegati, operai, studenti, pensionati etc. che con grande spirito di servizio e amore per la città hanno deciso di spendere il loro nome in prima persona a sostegno del candidato sindaco Angela Marcianò. Purtroppo negli ultimi giorni forze esterne al palcoscenico politico tentano di avvelenare l’ambiente e di condizionare il voto degli elettori lanciando da social media, quotidiani nazionali ed appuntamenti pubblici, strali contro il movimento che mi onoro di rappresentare ed a cui appartengo ormai dal lontano anno 2003. Se gli attacchi politici da parte di alcuni tesserati all’ordine dei giornalisti sono già presenti da diversi giorni sui social media non possiamo non segnalare, e ne sarete certamente a conoscenza, di un articolo apparso ieri sui quotidiani nazionali di chiaro intento intimidatorio inviato tramite la nota applicazione “Whatsapp” ai nostri candidati e diversi nostri elettori al fine di screditare l’immagine del movimento, che come Voi certamente saprete, ha operato in città negli ultimi 25 anni nel pieno rispetto delle regole, spesso in collaborazione con i Vs uffici anche quando è stato oggetto in passato di attentati e aggressioni a cui non abbiamo mai ceduto né risposto. Se la campagna elettorale e gli attacchi politici da parte di attori concorrenti sono cosa ovvia come tanto ovvia è la nostra non risposta a tale metodo, mi corre però l’obbligo di segnalarvi quanto è ieri accaduto nel corso della serata presso il Parco “Ecolandia” durante il dibattito a cui sono stati invitati i diversi candidati a sindaco. L’evento organizzato dall’Istituto di Formazione Politico Sociale della Diocesi di Reggio Calabria prevedeva alcune domande per i candidati che, come lo stesso professor Spadaro, presidente dell’istituto, ammette nel corso della presentazione dell’evento “sono elaborate dai corsisti” e, riporto sempre testualmente “ripulite dal direttivo”.

Evidentemente l’infelice utilizzo del termine “ripulite” quello sì di antidemocratica memoria non è bastato se pensiamo che tra i fini dell’istituto, citiamo sempre testualmente il suo presidente, rientra “l’esigenza di ridare al linguaggio politico una dimensione morale che sia di rispetto per l’avversario”. Peccato che qualche minuto dopo dimenticato tale “rispetto” e travalicando il fine sociale dichiarato la dott. Magda Galati, persona a noi sconosciuta e con la quale mai nessuno del nostro movimento ha mai avuto il piacere di interloquire ed esporre le nostre idee, parlando del sostegno del Movimento Sociale Fiamma Tricolore ha chiesto alla dott. Angela Marcianò come “i valori antidemocratici esplicitamente ammessi da una parte di quel partito possono essere accolti nel suo programma?” A tali parole di offesa inaudita, di violenza verbale senza precedenti, abbiamo in silenzio ed in modo composto preferito, come è nostro stile ed uso, abbandonare gli spalti e fare ritorno presso le nostre abitazioni. Alla luce di quanto esposto è ormai fin troppo chiaro il tentativo continuo di alimentare un clima intimidatorio, di minaccia e di pericolo, nei confronti dei candidati e degli elettori del Movimento Sociale Fiamma Tricolore di fronte ai quali non possiamo rimanere silenti. Per tali motivi i candidati ed il sottoscritto, rappresentante della lista, mortificati dalle accuse lanciate alla gente perbene che anima il nostro movimento e turbato dal grave clima di odio instillato dai sopracitati protagonisti interrompono da oggi ogni attività fino a quando non ci verrà assicurato il ristabilimento di condizioni accettabili per una partecipazione democratica alle elezioni che di fatto, alla luce degli episodi sopra citati, ci viene evidentemente impedita”.

Giuseppe Minnella
Portavoce Provinciale
Movimento Sociale Fiamma Tricolore

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