Messina, Gina Lollobrigida in riva allo Stretto dopo 62 anni: “torno nel regno dell’ospitalità e dell’affetto”

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“Ricordo con gioia la mia prima volta in Sicilia. Ero felicissima di essere qui e adesso lo sono altrettanto”: così Gina Lollobrigida durante la serata di ieri sera al Teatro Vittorio Emanuele di Messina

Grande accoglienza a Messina per un grande nome della cinematografia italiana in tutto il mondo. Gina Lollobrigida è stata ospite d’onore al “Teatro Scoperto” del Vittorio Emanuele in Via Laudamo. Ieri sera, esattamente come 62 anni fa, ultima sua volta a Messina in occasione della consegna del suo “Davide di Donatello” all’Irrera a mare, insieme a Gregory Peck durante la rassegna cinematografica, ha incontrato Geri Villaroel, il giornalista che la intervistò in quell’occasione. “Allora mi dissi diamoci del tu e io quel “tu” lo tengo nel cassetto in cui custodisco le cose care. Quando Michele Ballo mi chiese di intervistarti fu un’emozione incredibile, non appena passasti per la passerella scoppiò un boato: “la Lollo”. Io notai da subito, parlando con te di Moravia, il tuo spessore intellettuale. Gina è una, tanto e centomila”, afferma Villaroel.

“È passato qualche giorno vero? Ricordo con gioia la mia prima volta in Sicilia, ero felicissima di essere qui e adesso lo sono altrettanto per questa occasione unica di rivederla. Il vostro è il regno dell’ospitalità e dell’affetto. E spero di tornare ancora”, ha affermato la regina della serata in un suo intervento.

Il Presidente Orazio Miloro ha colto al volo il desiderio della diva internazionale di tornare in Sicilia, invitandola per l’anno prossimo a riaprire la rassegna estiva del Teatro. “È una grande emozione stare accanto a chi ha rappresentato, – afferma Miloro – rappresenta e rappresenterà quella Cultura con la maiuscola. Stiamo vivendo una pagina di storia in un anno speciale per il Teatro, nonostante le difficoltà. L’incontro prima con Pupi Avati e adesso con Gina Lollobrigida, proviamo un enorme orgoglio”. Presente alla serata anche l’Assessore alla cultura Enzo Caruso: “come portavoce di tutti i messinesi la ringrazio di esistere”. Le vengono consegnate, infine, due stampe del nostro Teatro, il più antico della Sicilia e il secondo palco d’Europa, ed un omaggio floreale.

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