Elezioni Reggio Calabria, il “forestiero” Minicuci sgonfia l’entusiasmo del centrodestra: la “rivoluzione” social non è passata inosservata… [FOTO]

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Reggio Calabria si prepara alle Elezioni Comunali 2020, ma gli entusiasmi degli elettori del centrodestra – convinti di poter scegliere una valida alternativa al disastro di Falcomatà – si sono raffreddati dopo la candidatura di Antonino Minicuci: il “forestiero” che non attrae i reggini ha rivoluzionato i suoi profili social

La Lega ha sciolto negli ultimi giorni ogni dubbio ed ha ufficializzato il nome di Antonino Minicuci come candidato sindaco del centrodestra per il Comune di Reggio Calabria alle Elezioni Amministrative 2020. L’esponente del Carroccio sta già lavorando in modo determinato nell’ottica di un progetto che possa rendere unita l’intera coalizione, cercando di soddisfare soprattutto Forza Italia, non ancora non tutto convinta della scelta del partito del leader Matteo Salvini. Effettivamente il nome di Minicuci non è stato in grado di accendere l’entusiasmo di quella parte di elettori reggini che sta andando alla ricerca di una figura carismatica in grado di contrapporsi e sostituire l’attuale amministrazione.

Nelle prime uscite pubbliche non è riuscito a fare breccia nel cuore né degli elettori né degli esponenti del centrodestra, riuscendo a sgonfiare quell’entusiasmo che si era generato nell’ultimo periodo. Non è un profilo in grado di trascinare la coalizione e per il momento non è riuscito a fornire contenuti e programmi per la città. In molti poi non hanno digerito quella definizione di “forestiero” che lo stesso Minicuci si è affibbiato, provocando ancora maggiore malcontento e incertezza.

Una clamorosa “rivoluzione” ha inoltre acceso ancora di più i riflettori su questo aspetto. Nel tentativo di “regginizzarsi”, Minicuci ha infatti cambiato tutte le proprie informazioni Facebook, nascondendo ogni dettaglio sulle sue origini, sulla sua carriera politica e sul suo percorso di studi, lasciando soltanto la data di nascita. Inizialmente sul suo profilo social si leggeva Melito di Porto Salvo come luogo di nascita, Massa come attuale città di residenza e degli studi perseguiti presso le Università di Camerino e Salerno. Adesso invece tutto è stato oscurato, segno evidente rispetto alle critiche che sono state avanzate. Insomma, il fatto che il candidato sindaco del centrodestra non sia reggino apre una profonda crepa all’interno della visione politica locale. Era stato Salvini in persona a dire, quasi con tono sfottente come se fosse scontato, che il sindaco di Reggio sarebbe stato un reggino, rischiando così di provocare un effetto indesiderato e lasciando una parte dell’elettorato priva di una figura di riferimento.

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