Deride l’agente, poi viene stretto al collo: caos a Vicenza, arrestato 21enne cubano. Dal web piovono accuse di razzismo [VIDEO]

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Il poliziotto avrebbe quindi bloccato il giovane con una stretta al provocando la reazione dei suoi amici, che lo hanno aiutato a liberarsi: il video è diventato virale sul web

Un video sta circolando sul web nelle ultime ore scatenando reazioni opposte all’interno dell’opinione pubblica. Un 21 enne di origini cubane è stato arrestato ieri pomeriggio dalla questura di Vicenza per resistenza a pubblico ufficiale. Secondo la ricostruzione della questura, e come riportato da Il Giornale di Vicenza, gli agenti sarebbero stati irrisi dal giovane e da alcuni conoscenti di quest’ultimo mentre erano impegnati nel riportare alla calma due persone che stavano litigando in piazza Castello. Risolta la situazione, i poliziotti avrebbero invitato il gruppo di ragazzi ad andarsene, senza però essere ascoltati. A quel punto avrebbero tentato di identificare il cubano, ma quest’ultimo avrebbe tentato di allontanarsi senza fornire i documenti. Sempre in base alla ricostruzione della polizia, un agente avrebbe quindi bloccato lo straniero provocando la reazione impaurita dei suoi amici, “così lo strozzi”, che lo hanno così aiutato a liberarsi. L’arrestato è poi stato intercettato da un’altra pattuglia poco più in là. Parte dell’episodio è stato ripreso col cellulare da un amico del ragazzo. Il filmato, così come le registrazioni delle telecamere, finiranno nel fascicolo di indagine. L’arrestato sarà processato domani per direttissima.

Dopo l’episodio ovviamente sui social si è liberato un gran dibattito, con una parte degli utenti che parla di comportamento razzista da parte dell’agente. In queste ore è arrivata la presa di posizione dei candidati in consiglio regionale della provincia di Vicenza della lista “Il Veneto che vogliamo”. “Un atto di violenza da parte della polizia, che ha coinvolto un giovane vicentino in una delle vie centrali di Vicenza, appare ingiustificato e va chiarito – scrivono –. I video che girano sui social narrano di un controllo dei documenti a dei ragazzi, poi trasformatosi in una presa al collo: atto che sembra irragionevole e oltre il limite dell’uso legale della forza da parte delle forze di polizia. Chiediamo al questore e al prefetto di accertare i fatti e le responsabilità, chiarire l’accaduto pubblicamente e sanzionare i responsabili di eventuali violazioni dei regolamenti. La sicurezza e il rispetto delle persone, soprattutto se minorenni, non hanno colore, a Vicenza come in tutto il paese. Non vogliamo credere che questo tipo di trattamento dipenda dal colore della pelle”.

A difesa del poliziotto invece interviene su Facebook l’assessore regionale Elena Donazzan (Fratelli d’Italia), che scrive: “Solidarietà agli agenti della Polizia di Stato che a Vicenza, dopo aver richiesto ad un ragazzino di fornire i propri documenti, si sono visti accerchiare con fare minaccioso da una banda di suoi coetanei al fine di impedirne l’identificazione. Chi si rifiuta di accettare e di rispettare le nostre leggi, può tranquillamente andarsene altrove! Questo ennesimo grave episodio di resistenza a pubblico ufficiale evidenzia l’importanza di norme che tutelino le nostre Forze dell’Ordine nell’esercizio delle loro funzioni: più diritti e più tutele per i nostri Poliziotti e per i nostri Carabinieri, meno escamotage per i delinquenti!”. Di seguito il VIDEO di quanto accaduto.

Caos a Vicenza, agente stringe al collo un 21enne di colore: intervengono gli amici [VIDEO]

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