Le telecamere di Linea Blu tornano in Calabria: sarà raccontata la Costa dei Dei

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Le telecamere di Linea Blu tornano in Calabria: questa settimana Donatella Bianchi, insieme alla sua squadra, racconterà uno dei tratti costieri più belli della Calabria

Questa settimana Donatella Bianchi, insieme alla sua squadra, racconterà uno dei tratti costieri più belli della Calabria: la Costa degli Dei. Lungo questo tratto di spiagge e falesie, si trova la “perla del Tirreno”: Tropea, città dal fascino naturalistico e storico, che si candida a Capitale della Cultura italiana 2022. Il mare che la bagna racconta ancora oggi di miti e leggende che si tramandano da secoli. Un’avvincente leggenda narra che Ercole avrebbe fondato Tropea (anticamente il nome era Forum Herculis) dopo aver liberato la Calabria dai giganti o mentre ricercava il Vello d’oro con gli Argonauti. Questa è la terra dove, secondo Omero, passò Ulisse con i suoi compagni. Oltre al mito, questo mare è ricco di unicità da tutelare: un esempio su tutti è il corallo nero che in questo tratto del Tirreno vanta la foresta più grande al mondo. Il tutto in un paesaggio suggestivo e di grande fascino. Il viaggio lungo la Costa degli Dei farà conoscere storie di pescatori, meraviglie spirituali come Santa Maria dell’Isola e unicità naturali e architettoniche come la Rupe di Tropea. Come ogni sabato, Fabio Gallo accompagnerà nel suo viaggio Donatella Bianchi. Questa settimana sarà anche lui in Calabria per raccontare la rinascita urbanistica e sociale di Catanzaro Lido.

Donatella Bianchi ed il libro “L’eredità del mare”

“Sopra, sotto e intorno al mare”: questo è lo slogan con cui Donatella Bianchi e “Linea Blu” portano da oltre vent’anni il mare nelle case di tutti noi. Dall’esperienza maturata nel lungo viaggio lungo i litorali del Mediterraneo nasce “L’eredità del mare”, un omaggio alla bellezza del Mare Nostrum, patrimonio storico, sociale, ambientale ed economico di inestimabile valore per il nostro Paese. L’ecosistema dei nostri mari, però, è in pericolo, minacciato dai cambiamenti climatici e dall’inquinamento. Il tracollo potrebbe essere irreversibile. Proteggere l’ambiente marino, chi ci vive e i tesori che custodisce è quindi una necessità che non può più essere rinviata, se vogliamo consegnare alle generazioni future un mare in salute, lascito prezioso per il mondo e l’umanità che verranno.

“Quella del mare è un’eredità cruciale per il futuro del nostro Paese – afferma l’autrice – Come focalizzato da Piero Angela nella prefazione al libro, noi siamo al centro di un pianeta, perché, dobbiamo ricordarlo, il Mediterraneo non è una distesa d’acqua ma un pianeta. Pensiamo alle opportunità, al ruolo che abbiamo svolto nella storia, alle grandi civiltà del passato, e noi in mezzo a questo fermento di culture, di commerci, di scambi, di economie, al centro di quello che è un grande parco marino meraviglioso, a quella grande oasi che in fondo il Mediterraneo è, un concentrato di biodiversità che tutto il mondo ci invidia. È questa l’eredità. Ho provato a raccontare quello che amo ripetere, che il Mediterraneo non è come sembra”. “L’eredità del mare” (Rai Libri) è in vendita nelle librerie e negli store digitali dal 4 giugno.

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