Reggio Calabria, controlli a tappeto sulla movida del Lungomare nel weekend: chiuso altro Lido che non rispettava il distanziamento sociale, tutto ok in altri 8 pub, ristoranti e bar [DETTAGLI]

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Reggio Calabria: intensificati i controlli della movida contro le violazioni delle norme anti Covid

Anche durante il fine settimana appena trascorso, come disposto in sede di Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto Massimo Mariani, sono state intensificate le attività di controllo per il rispetto della normativa anti-covid in città e in provincia.
A Reggio Calabria, ed in particolare nella zona del lungomare interessata dalla movida, rimane alta l’attenzione delle Forze dell’Ordine nei confronti dei comportamenti irresponsabili ed inosservanti delle prescrizioni governative, poste a tutela della salute pubblica per il contenimento del contagio da Covid-19.
Nella notte tra sabato e domenica, nell’ambito dei servizi di prevenzione e di ordine pubblico disposti dal Questore Maurizio Vallone su indicazione del Comitato OSP per l’intera zona del lungomare, organizzati con l’utilizzo di Reparti inquadrati delle FF. OO. e di autopattuglie dedicate, gli Agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura hanno irrogato la sanzione prevista per la violazione della normativa Covid al Lido Calajunco.
Nel corso dei controlli, rigorosamente attuati nei confronti dei locali maggiormente frequentati dalla movida reggina, è stato infatti verificato che presso il citato locale sussistevano situazioni di pericoloso assembramento di persone durante la serata danzante, ed è stata pertanto disposta la sanzione accessoria della chiusura per 5 giorni.
Altri otto esercizi commerciali sono stati controllati: bar, pub e ristoranti del centro cittadino presso i quali è stato verificato il pieno rispetto delle prescrizioni normative.
Si rammenta l’importanza di attuare comportamenti responsabili nel privato ed in società, da parte dei cittadini e degli esercenti le attività produttive, per garantire tutti insieme la tutela del bene comune della tutela della salute pubblica in un momento in cui l’emergenza sanitaria è ancora in atto.

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