I Moti di Reggio 50 anni dopo, il 14 luglio e la testimonianza di Renato Meduri: “la Rivolta ha lasciato in eredità l’orgoglio di essere reggini” [VIDEO INTERVISTA]

StrettoWeb

Il 50° anniversario dai Moti di Reggio, la giornata del 14 luglio raccontata dal senatore Renato Meduri

Figura storica della destra locale, Renato Meduri fu uno dei principali protagonisti della Rivolta di Reggio Calabria. Senatore della Repubblica e componente del Comitato d’azione dei moti, ha raccontato ai microfoni di StrettoWeb i fatti che in prima persona lui ha vissuto. “Le donne ebbero un ruolo fondamentale, così come i giovani, con tanto coraggio e amore per la città”, esordisce alle nostre telecamere. Meduri spiega inoltre il motivo delle sue dimissioni: “avevamo promesso ai cittadini che Reggio sarebbe diventato capoluogo, altrimenti avremmo lasciato il Consiglio Comunale, cosa che noi del MSI facemmo, altri invece no. Noi abbiamo la coscienza pulita, abbiamo messo a repentaglio l’incolumità delle nostre famiglie. Ma la città era la nostra Dea, meritava questo sacrificio e lo merita tutt’oggi. Nonostante il sangue e i morti di quei giorni, oggi Reggio è ancora più tradita di quanto non lo fosse allora. La Rivolta ha lasciato un’eredità, rappresentò l’orgoglio di essere reggini, speriamo che i giovani ritrovino questo sentimento, perché dietro alla “Regginità” c’è una storia millenaria di civiltà e capacità di lotta, che tanti altri non hanno”.

I Moti di Reggio, il racconto di Renato Meduti dei fatti del 14 Luglio: “il ruolo delle donne e le dimissioni del MSI” [VIDEO]

I Moti di Reggio, 50 anni dopo: il diario della rivolta, il 14 luglio 1970 i cittadini innalzano le prime barricate e si scontrano con la Polizia

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