‘Ettù Parànu – Dove suonano ancora le vallate’: la Calabria dimenticata e raccontata attraverso volti e immagini

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Due ragazzi calabresi come tanti che hanno deciso di fare qualcosa di più rispetto alle semplici realizzazioni personali: hanno deciso di raccontare un territorio che ha estremo bisogno di riscatto

Dopo il successo di Kalavrìa, Davide Carbone e Freedom Pentimalli hanno fatto il bis. O quasi. Un altro meraviglioso prodotto – Ettù Parànu – Dove suonano ancora le vallate – che racconta la storia di una Calabria quasi dimenticata è diventato realtà grazie alle idee e all’ingegno dei due giovani eufemiesi.

Sono due storie e due vissuti nettamente differenti quelli di Davide e Freedom, ma unite da un forte sentimento di appartenenza a questa terra che vivono entrambi a distanze variabili. Davide vive in Lombardia, a Monza, ma l’amore per la Calabria è uno dei valori che i suoi genitori e la sua famiglia gli hanno trasmesso fin da piccolo, tanto che da sempre ha mantenuto stretti legami con la sua terra, e l’amicizia con Freedom ne è la prova. “Mi sento più calabrese di molti calabresi che in Calabria ci vivono”, afferma. E proprio per questo, forse, Davide cerca di immortalare e rendere ‘eterna’ quella parte di calabresità che vede ogni anno sempre più svanire nei meandri del tempo e dei cambiamenti.

E Freedom, un nome una garanzia si potrebbe dire, è sulla medesima lunghezza d’onda, sebbene il suo vissuto sia parallelo a quello di Davide, ma su un binario completamente differente, perché lui in Calabria ci vive, ma dalla Calabria si sposta frequentemente, perché esseri cittadini del mondo ti aiuta a tenere ben salde le tue radici.

Vite vissute in movimento e intensamente, quelle di Davide e Freedom, con due percorsi che hanno spinto entrambi a realizzare questo secondo lavoro, nel quale ancora una volta emerge un racconto attraverso gli occhi dei giovani della Bovesia. Nel loro primo documentario, Kalavrìa – La terra dei greci di Calabria, avevano volutamente escluso il tema musicale.  Ora, ad oltre un anno da Kalavrìa, vista l’opportunità di ricorrere a fondi regionali, è stato ideato e prodotto Ettù Parànu – Dove suonano ancora le vallate. Ai fondi regionali i due giovani hanno attinto grazie all’associazione di Monza della quale Davide è presidente, ovvero la Mediterranea Magna Grecia.

Mostrare le ricchezze della Calabria partendo dai volti della gente e dalle loro storie: è questo l’obiettivo di Davide che ha trovato in Freedom il suo più valido socio, visto che l’obiettivo di quest’ultimo è quello di prendersi cura delle radici greche della nostra regione, “fino a farle diventare un ponte con la Grecia contemporanea”. Due ragazzi calabresi – di Sant’Eufemia d’Aspromonte – come tanti che hanno deciso di fare qualcosa di più rispetto alle semplici realizzazioni personali: hanno deciso di raccontare un territorio che ha estremo bisogno di riscatto, di rivalsa e di valorizzazione.

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