Calabria, protesta per l’arrivo dei migranti positivi al Coronavirus. Bruno Bossio (Pd): “scelta illogica”

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Sbarco di migranti positivi al Coronavirus in Calabria, la deputata Bruno Bossio: “mi hanno rassicurata le modalità con le quali è avvenuto il trasferimento dei migranti nei centri idonei”

Protesta sulla statale SS 18 ad Amantea (in provincia di Cosenza) per l’arrivo di diversi migranti positivi al Covid-19, sbarcati nella mattinata di ieri a Roccella Jonica. La task force dell’Asp di Cosenza ha prontamente avviato i protocolli e sta gestendo in loco il focolaio dei migranti. A breve saranno visitati dall’equipe medica e poi tamponati nuovamente. Intanto, sulla statale il traffico è bloccato per la protesta dei cittadini. Alcuni si sono sdraiati a terra chiedendo sicurezza e il trasferimento immediato dei migranti in un centro più idoneo.

“12 migranti del Bangladesh, positivi al Covid, sono stati trasferiti ieri sera da Roccella Jonica in una struttura Cas di Amantea. E’ evidente l’allarme che immediatamente questa notizia ha creato nella popolazione. Anche perché Amantea non è una cittadina qualsiasi: è uno dei centri turistici e commerciali più importanti e popolosi della Calabria”. E quanto scrive su Facebook la deputata calabrese del Pd Enza Bruno Bossio. “Chi ha avuto l’idea di scegliere un luogo con queste caratteristiche certamente non ha fatto la scelta più logica – spiega la deputata -, a riguardo, questa mattina ho sentito il prefetto di Cosenza e il responsabile del dipartimento prevenzione dell’ASP che mi hanno rassicurata sulle modalità con le quali è avvenuto il trasferimento. Da Roccella i migranti sono stati trasportati, senza alcun contatto con la popolazione di Amantea, direttamente nella struttura e da lì non sono più usciti. E non usciranno per tutta la quarantena, grazie ad un controllo H24 delle forze dell’ordine ed un monitoraggio costante dei medici dell’Azienda Sanitaria”. Poi Bruno Bossio conclude: “Seguirò passo passo l’evoluzione della situazione perché Amantea e la Calabria non meritano di subire ancora, per responsabilità esterne, lo stress di questi mesi con il rischio di ulteriori e gravi conseguenze per lo sviluppo economico del nostro territorio”.

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