La Uiltrasporti Calabria accoglie “positivamente l’arrivo del nuovo presidente della Sacal”

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La Uiltrasporti Calabria accoglie “positivamente l’arrivo del nuovo presidente della Sacal. Preso atto delle competenze e delle esperienze pregresse maturate dal Dott. Giulio De Metrio, si può certamente sperare nel concreto rilancio del sistema aeroporti”

La Uiltrasporti Calabria è certa che “il prossimo futuro sarà rappresentato da un dialogo ben diverso dal recente passato. Un passato privo di confronto, e nel quale si è probabilmente tenuto nascosto nel cassetto, il tanto richiesto piano industriale. Proprio da questo si dovrà ripartire, essendo lo stesso il primo passo in avanti che dovrà essere condotto dalla società, affinché si possa costruire concretamente il futuro in favore di tutti i lavoratori, e quindi della mobilità dei cittadini calabresi e delle merci”. La segreteria regionale, è altresì certa “del potenziale ancora ad oggi rimasto inespresso da parte delle infrastrutture aeroportuali calabresi. Dovrà essere necessariamente ripristinato un regime di complementarietà tra gli scali di Reggio, Lamezia e Crotone, con una diversificazione dell’offerta commerciale, che possa essere in grado di abbracciare tutte le rotte maggiormente appetibili. A tal fine si ribadisce ancora una volta la necessità di dover finanziare antiche leggi risalenti al 2002/2003, varate per garantire la continuità territoriale sia in favore del territorio reggino che crotonese. La concomitanza della fase di ripresa che ha seguito il periodo di emergenza sanitaria sorta, nonché l’insediamento della nuova presidenza, potrebbero rivelarsi essere una coincidenza significativa per poter affrontare una nuova stagione, che possa lasciare intravedere la speranza di poter cancellare quelli che si sono rivelati essere stati gli “errori” del passato”.
Un passato, che come già detto è stato marcato dall’assenza di un dialogo costruttivo e da prese di posizione unilaterali che hanno comportato come conseguenza diretta e tangibile la spoliazione degli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone, ed una precarietà costante segnata dai contratti di lavoro in essere, oltre alla pesantissima nota dolente che ha coinvolto più di sessanta lavoratori (ex So.G.A.S.) che, nonostante le esperienze maturate e l’anzianità pregressa, sono rimasti fuori dal perimetro aziendale.  “Sarà fondamentale stanziare le risorse economiche necessarie, mediante un piano degli investimenti adeguato ed una politica di co-marketing realmente efficace. Sono altresì urgenti gli interventi infrastrutturali, soprattutto in quegli aeroporti in cui insistono le limitazioni ormai note, nonostante le ingenti somme preannunciate per gli adeguamenti e gli ammodernamenti delle infrastrutture previste”. Il segretario regionale de T.A. Luciano Amodeo, chiede un chiaro segnale anche e soprattutto da parte della classe politica calabrese, affinché possa anch’essa distinguersi dal passato in termini di oggettiva concretezza.  Luciano Amodeo, continuando nella sua riflessione qui espressa, non può trattenersi dal ribadire il profondo dissenso per le politiche del lavoro sinora attuate, che stanno creando disagi enormi tra il personale, che necessiterebbe in molte circostanze di nuovi apporti mediante un’organizzazione del lavoro più adeguata alle reali necessità. “Sono molti i settori in sofferenza a causa dell’organizzazione inadeguata. Ad essi si aggiunga il gravissimo problema relativo alle politiche di esternalizzazione del settore delle pulizie, che a quanto pare si vorrebbe affidare ad una azienda del settore che non applicherebbe il CCNL vigente nel trasporto aereo, bensì il cosiddetto contratto pirata”. Su quest’ultima vicenda, l’O.S. ribadisce ancora una volta la propria contrarietà, chiedendo che ci si attenga alla normativa vigente, ed agli ultimi decreti emanati, che in sostanza confermerebbero l’impossibilità di applicare un contratto collettivo diverso da quello previsto per il settore di riferimento.
La UILT Calabria, in relazione all’effettiva domanda registrata, chiede l’implementazione dei collegamenti aerei riguardanti i tre scali calabresi, tenuto in considerazione del fatto che ad oggi gli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone continuano ad essere gli anelli deboli dell’intero sistema aeroportuale, nonostante i dati di traffico passeggeri (dopo riapertura), confermano, con assoluta certezza, la necessità di dover incrementare il servizio offerto. Si attende intanto, un urgente confronto con la nuova Presidenza della S.A.CAL., indispensabile per poter tracciare la nuova rotta necessaria per risollevare le sorti degli aeroporti calabresi, e con essi di tutti i lavoratori.
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