Volotea, nuovi voli per il Friuli Venezia Giulia anche da Lamezia Terme

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Volotea, da luglio tre nuove rotte da e per il Friuli Venezia Giulia: Palermo, Olbia e Lamezia Terme che si aggiungono al volo su Napoli

Volare dalle città del Sud e dalle isole verso le montagne e i grandi vini bianchi del Nord Est d’Italia. Il Friuli Venezia Giulia è il luogo giusto nel quale rigenerarsi, rimanere a contatto con la natura e scoprire l’enogastronomia locale. Da luglio Volotea, compagnia low cost spagnola, propone tre nuovi voli dalle isole, da Palermo e da Olbia, e da Lamezia Terme verso l’aeroporto regionale Trieste Airport – Friuli Venezia Giulia, che aggiunge alla rotta di Napoli anche queste tre destinazioni.
In una terra che in pochi chilometri riesce ad abbracciare panorami e paesaggi diversi, dalle cime ai colli, dalla pianura alla laguna e alla costa rocciosa bagnata dall’alto Adriatico, attraversando i borghi storici, il Friuli Venezia Giulia, fuori dalle rotte turistiche, rappresenta l’occasione giusta per ricaricare le batterie in un contesto ancora incontaminato. Panorami, ma anche cultura, con alcune città d’arte, come il capoluogo Trieste, città di mare in cui si respira ancora il fascino della cultura mitteleuropea e l’influenza asburgica, Udine, città del Tiepolo e dalle romantiche trattorie, Pordenone, ai piedi delle Dolomiti Gorizia, città di confine che apre le porte verso il Collio e le coltivazioni vitivinicole, e le città Unesco, Aquileia, il sito archeologico più importante del nord Italia che conserva le testimonianze romane, Palmanova, fortezza militare che presenta la forma di una stella a nove punte, e la longobarda Cividale.
Una regione da assaporare con lentezza, anche in sella alle due ruote, assaggiando le sue tipicità agroalimentari, come il prosciutto di San Daniele e il formaggio Montasio, due dei grandi brand della regione, accanto a tutte le piccole produzioni che rendono unica la cucina locale. La Strada del Vino e dei Sapori, la “Route63” del Friuli Venezia Giulia, unisce idealmente  le cime al mare in un itinerario del gusto che attraversa tutto il territorio. Non solo cibo, ma anche grandi vini: il Friuli Venezia Giulia, patria dei bianchi, vanta oltre 1700 aziende vitivinicole, per un viaggio tra i calici che abbraccia nove zone DOC tra cui spiccano il Collio, i Colli Orientali e il Carso (tutte le informazioni sull’offerta del Friuli Venezia Giulia sul sito www.turismofvg.it e per l’enogastronomia www.turismofvg.it/Home/TasteFvg ).

“Per l’estate 2020 siamo molto felici di scendere in pista con 4 collegamenti nazionali alla volta di Trieste: si tratta di voli comodi, veloci e diretti che permetteranno a tutti i viaggiatori di raggiungere ancora più facilmente una regione ricca di natura, cultura e storia come il Friuli Venezia Giulia – ha commentato Valeria Rebasti, commercial country manager Italy & Southeastern Europe di Volotea -. Al nostro classico collegamento Napoli-Trieste, si aggiungono quest’estate 3 nuovi voli in partenza da Olbia, Palermo e Lamezia-Terme: ci auguriamo di poter incrementare i flussi turistici da e per il Friuli Venezia Giulia, proponendo fino a 2 frequenze settimanali per le nuove rotte in partenza da Sicilia, Sardegna e Calabria, e fino a 5 voli a settimana per desidera raggiungere Trieste partendo da Napoli. Per la stagione estiva 2020, crediamo molto nelle potenzialità turistiche non solo di Trieste, ma dell’intera Regione”.
“L’attivazione dei tre nuovi voli dal Sud Italia e dalla Sardegna ci permette di recuperare, almeno parzialmente, per la stagione estiva 2020, alcuni flussi turistici, nella speranza di riuscire a convincere potenziali nuovi turisti a trascorrere le vacanze scoprendo anche regioni più “lontane” – sono le parole del direttore generale di PromoTurismoFVG, ente che si occupa della gestione e promozione del turismo regionale, Lucio Gomiero -. Ai nostri “nuovi” ospiti offriamo una montagna ancora troppo poco conosciuta, seppur splendida, tranquilla e maestosa, città d’arte e di cultura da apprezzare, un’offerta enologica e gastronomica d’eccellenza per conoscere, attraverso i sapori, le tradizioni del territorio”.

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