Tremestieri Etneo, banda ultralarga già attiva alle falde del vulcano. Rete pubblica in fibra ottica disponibile in oltre 2700 unità immobiliari
È stato uno dei primi comuni siciliani compresi nelle “aree bianche” – le zone cioè scoperte da efficaci servizi di connettività al web – a veder partire i cantieri del Piano Banda Ultra Larga. Alla presenza del sindaco Santi Rando e dell’ingegnere Clara Distefano, regional manager Sicilia di Open Fiber, oggi è stata apposta all’ingresso del Municipio di Tremestieri Etneo la targa di avvenuto collaudo dell’infrastruttura che già consente a cittadini e imprese di beneficiare di un accesso a internet a velocità inedite. I lavori sono stati condotti da Open Fiber grazie a risorse che non gravano sul bilancio comunale: la nuova rete è infatti finanziata con fondi regionali e statali e resterà di proprietà pubblica. Le attività sono state coordinate da Infratel, società “in house” del Ministero dello Sviluppo Economico, con l’attenta supervisione della Regione Siciliana. Complessivamente sono state cablate 2739 unità immobiliari, abitazioni e attività commerciali oggi già predisposte a navigare sul web alla velocità di 1 Gigabit al secondo. Oltre a case private e insediamenti produttivi, la fibra ottica è stata posata all’interno di 8 edifici pubblici: la scuola dell’infanzia “Settebello Sud” di via Monti Iblei, le scuole primarie “Settebello Nord” e “Settebello Sud” di largo Pitagora, la scuola secondaria di primo grado “Raffaello Sanzio” di via San Gaspare Bertoni, la delegazione comunale sempre in via San Gaspare Bertoni, il Campus “Don Bosco” di largo Pitagora-via Mediterraneo, il Comando della polizia provincia e l’Unità locale provinciale di via Nuovaluce.
“Fin dall’avvio del Pi
Attualmente in Sicilia il Piano BUL vede cantieri aperti in 197 comuni, 93 dei quali già terminati e con la rete già attiva e disponibile all’utenza in 48 centri. Una rete a banda ultralarga permette di abilitare servizi che vanno a beneficio dell’intera collettività: smart working, telemedicina, telelavoro, educazione a distanza, Industria 4.0, videosorveglianza, domotica e tanto altro ancora da inventare. Non a caso, le infrastrutture interamente in fibra ottica possono definirsi “a prova di futuro” poiché in grado di supportare successive evoluzioni tecnologiche.
“Siamo felici – dichiara il sindaco Santi Rando – di poter offrire ai nostri concittadini tutte le opportunità rappresentate dalla banda ultralarga. Oggi che il mondo si muove prevalentemente on-line, la velocità delle connessioni costituisce uno strumento fondamentale per imprese, privati e pubblica amministrazione. Siamo convinti che questo miglioramento del servizio comporterà notevoli vantaggi per la popolazione e potrà portare sempre più realtà imprenditoriali ad investire sul nostro territorio”.
È importante ricordare ai cittadini interessati le modalità di utilizzo della rete pubblica in fibra ottica, tenendo presente che Open Fiber realizza l’infrastruttura ma non si rivolge direttamente agli utenti: bisogna innanzitutto verificare sul sito openfiber.it la copertura del proprio indirizzo, scegliere quindi il piano tariffario preferito tra le diverse offerte e contattare uno degli operatori disponibili per poi iniziare a navigare ad alta velocità. I cittadini possono rivolgersi sempre a Open Fiber attraverso la sezione “contatti” all’indirizzo di openfiber per eventuali segnalazioni.