Sicilia, Gentile (CARS): “Ponte sullo Stretto? Si, ma non scordiamo strade provinciali e autostrade, i cantieri sospesi fanno più danni dell’incuria del tempo”

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“Tutti trarrebbero benefici da tale opera infrastrutturale, al pari dell’Alta velocità. Alle parole però devono seguire i fatti”: così Gentile, portavoce del CARS

“Un Ponte che collega la Sicilia al resto d’Italia non è solo una speranza o un simbolo, ma una concreta esigenza che rilancerebbe la nostra economia, a cominciare dai posti di lavoro connessi per la sua costruzione. Tutti trarrebbero benefici da tale opera infrastrutturale, al pari dell’Alta velocità. Alle parole però devono seguire i fatti, gli stessi che servirebbero per il rilancio delle nostre strade provinciali, che collegano i comuni siciliani: sono in condizioni pietose. Per non parlare delle autostrade: deficitarie o incomplete. Ciò che manca è il monitoraggio da parte delle Autorità competenti. Sono sempre di più i cantieri bloccati che Anas tiene in sospeso. Il risultato è che su tali assi viari ogni anno si registrano sempre più incidenti e morti da piangere”. Lo afferma il Portavoce del Comitato Amministratori Regionali Siciliani (CARS), Gianfranco Gentile, oltre che Presidente del Consiglio comunale di Pettineo.

“Fa bene il Governo regionale a chiedere i danni economici e d’immagine per come è stata gestita la criticità. Noi in passato – conclude Gentile – abbiamo incontrato il Presidente Musumeci,  l’Assessore al ramo, Marco Falcone e il Presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, perché il nodo delle Infrastrutture in Sicilia è di fondamentale attualità per gli Enti Locali.  Su tale vicenda non possiamo che schierarci non solo con chi vuole promuovere le grandi opere, ma riqualificare quelle già esistenti, abbandonate all’incuria del tempo e delle pastoie burocratiche. Non possiamo permetterci ulteriori rimandi”.

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