Sanità a Reggio Calabria: riunione sulle scelte sanitarie programmatiche dell’ASP

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Sanità a Reggio Calabria: riunione sulle scelte sanitarie programmatiche dell’ASP e sulla Strategia Nazionale Aree Interne

“Dopo molte richieste inascoltate ed addirittura una diffida legale finalizzata alla rimozione delle criticità sanitarie più urgenti, si è giunti alla convocazione di un qualificato tavolo tecnico per iniziativa del Direttore Sanitario Aziendale dell’ASP-RC Dott. Bray. Oggetto della riunione sono stati la discussione sulla Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) e le scelte sanitarie programmatiche dell’ASP”. E’ quanto scrive in una nota l’Associazione dei Comuni dell’Area Grecanica – Versante Jonico Meridionale.Presenti alla riunione –prosegue la nota-  il Dott. Bray, in qualità di Direttore Sanitario Aziendale, l’Architetto Mittiga e l’Ingegnere Minniti, per l’ufficio tecnico dell’ASP, il Dott. Carbone, responsabile del Distretto Sanitario, i Dottori Marra e Caglioti, per la Strategia Aree Interne, il Dott. Iacopino, per l’emergenza Covid. Per l’Associazione dei Sindaci presenti il Sindaco di Roghudi, in qualità di Presidente Pro-Tempore, ed il Sindaco di Bagaladi, in qualità di Referente SNAI. La riunione ha avuto inizio con la discussione della Strategia Aree Interne in cui sono stati messi in evidenza e pienamente condivisi i punti di forza della stessa, finalizzati a garantire il contrasto allo spopolamento: 1) gli Infermieri di Comunità, 2) i Punti Salute con servizi medici in ogni comune della “Strategia”, 3) la Telemedicina, 4) l’Emergenza-Urgenza. Alla conclusione del punto in discussione si è registrato pieno accordo per l’intero programma nazionale da parte dell’Azienda Sanitaria, la quale approva pienamente e si impegna ad integrare funzionalmente le risorse umane ed economiche disponibili. Ma è sul secondo punto che si è maggiormente accesa ed articolata la discussione. Grazie all’insistenza dei sindaci presenti (in rappresentanza dell’intera associazione) è stata discussa ed in parte condivisa la programmazione sanitaria dell’Azienda per il prossimo futuro. Il DSA Bray, con l’avallo ed il supporto dei tecnici presenti, ha risposto positivamente a molte proposte scaturite al tavolo e/o in itinere nell’attività dell’Azienda.

 La pronunzia positiva ha certamente riguardato l’istallazione di una nuova TAC presso il “Tiberio Evoli” che secondo l’ASP potrebbe essere immediatamente acquistata, ove vi fosse l’avallo del Soggetto Regionale Attuatore. Il Tomografo Assiale Computerizzato dovrebbe essere addirittura raddoppiato, in quanto nella programmazione e progettazione del nuovo Pronto Soccorso (che dovrebbe rivivere nei locali storici dell’ospedale), realizzata in tempi eccezionali dall’Architetto Mittiga e dall’Ingegnere Minniti, sono previsti un ulteriore macchinario TAC ed altre apparecchiature diagnostiche e radiologiche. Anche rispetto al reparto di ortopedia il DSA ha mostrato tutto l’interesse che il caso richiedeva, dichiarandosi disponibile a riattivarlo non appena saranno reclutate alcune indispensabili risorse umane. A tal riguardo Bray ha dichiarato che, a dimostrazione di questa sua chiara volontà, non ha consentito in fase di concertazione con il Commissario Regionale ad Acta l’allocazione di ulteriori posti di Covid da riconvertire, sottraendoli agli attuali posti di ortopedia di Melito P.S., pur se fortemente richiesti al “tavolo”.  I sindaci hanno richiamato l’attenzione anche per i reparti di Chirurgia e Medicina generale per i quali è stato chiesto un potenziamento in termini di risorse umane e di strumentazioni con la raccomandazione, anche in questa fase emergenziale, di salvaguardare l’attuale numero di posti letto, evidenziando come nelle sfortunate vicende recentemente occorse tali reparti si siano dimostrati salva vita.  Anche la seconda ambulanza sarà finalmente acquistata con le risorse del DL 34, la cui turnazione dovrà essere inizialmente garantita dalle assunzioni a tempo determinato. La discussione è andata avanti a lungo giungendo alla richiesta dei sindaci all’Azienda di valutare la possibilità di attivare negli attuali locali del Pronto Soccorso, un reparto (o meglio una unità funzionale composta da almeno sei posti) di terapia sub intensiva, al fine di rilanciare anche le “chirurgie” che evidentemente senza un’adeguata assistenza post chirurgica non possono lavorare in piena sicurezza. A tal riguardo il DSA Bray si detto d’accordo. Molte altre sono state le questioni messe sul tappeto ed altre non affrontate per le quali si è pensato di proporre un aggiornamento del “tavolo” a stretto giro: consultorio familiare, laboratorio di analisi, oncologia, riabilitazione cardiologica, Progetto INAIL, etc. Da ultimo, grazie a quanto i sindaci hanno ribadito ad ogni pie sospinto in merito all’esclusività dell’ospedale di Melito P.S. per l’intera Area Grecanica ed ancor più alla riunione di ieri, la Direzione Sanitaria dell’Azienda è sembrata finalmente sensibile e cosciente della rilevanza rappresentata dal “Tiberio Evoli” in termini di tutela della salute. Vigileremo affinché sensibilità e coscienza non vengano smarrite”, conclude la nota.

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