“L’amministrazione Comunale parecchi mesi orsono ha deciso di realizzare sul viale Europa uno spartitraffico in cemento. In teoria si tratta di un’opera di abbellimento e di sicurezza per chi percorre questo viale che fino al momento era costituito da una strada a doppio senso di circolazione senza divisorio. Lo spartitraffico, secondo il progetto originario, doveva essere realizzato su tutto il viale; invece, ad oggi, i lavori sono stati realizzati solo su una parte della strada e si ferma poco dopo la rotatoria”. E’ quanto scrive in una nota Lorenzo Fascì del Movimento per la Rinascita del P.C.I. e l’Unità dei Comunisti, Coordinamento Provinciale di Reggio Calabria. “Probabilmente – prosegue la nota- l’Amministrazione riferirà – anzi in questa sede ne facciamo pubblica richiesta – se intende completare lo spartitraffico su tutto il Viale o se l’opera rimarrà monca come è allo stato. Ora, che il progetto e la successiva realizzazione non sia “un gioiello di perfezione” lo si è capito da tempo. Già nei mesi scorsi eravamo intervenuti poiché ci eravamo accorti che non era stato previsto il varco all’altezza del Rione Marconi e soprattutto all’altezza dell’Ospedale Morelli. Dopo le nostre – e probabilmente anche da altri cittadini – proteste è stata apportata una variante al progetto e realizzati i 2 varchi. Sembrava tutto risolto; ed invece no! Proprio in questi giorni è stata realizzata la segnaletica orizzontale (le strisce bianche per terra). Ora, con grande sorpresa, la linea bianca non è stata interrotta all’altezza dei due varchi in questione”.
“Il chè significa che – dovendo rispettare la segnaletica – la segnaletica non prevede l’utilizzo dei due varchi; non si può girare. Quindi chi viene dalla zona sud non può girare verso il Morelli e così chi esce dal Morelli non può introdursi nella corsia Nord; quella che arriva al Ponte di Sant’Anna. Ma allora a che cosa è servito aprire i 2 varchi? Non è cosa di poco conto: Rione Marconi è un quartiere molto popolato e sarebbe una grave limitazione; ma limitazione ancor più grave – incomprensibile – sarebbe se gli utenti del Morelli provenienti dalla zona Sud, per entrare all’Ospedale Morelli, dovessero arrivare fino alla rotatoria di Sant’Anna, aggirare la rotatoria e tornare indietro. Ad oggi è così’. Che senso ha? Sinceramente ci sembra del tutto irrazionale. Per cui chiediamo, attraverso i mass-media, al Governo cittadino di voler – come è corretto che sia – seguire l’evoluzione di detta opera (peraltro, oggi, il cantiere sembra essere stato chiuso) ed intervenire per mettere a sistema progetto-esecuzione dell’opera e, soprattutto, farlo nel rispetto delle esigenze dei cittadini; altrimenti realizzare nuove opere ma piene difetti è meglio non farle e comunque non è stato uno spettacolo dignitoso per la città. Le nuove opere dovrebbero servire per migliorare la qualità della vita della città; migliorare la viabilità, rendere esteticamente più bello il territorio; purtroppo se il tutto dovesse rimanere nello stato in cui è oggi, questa opera non concretizza nessuno di questi requisiti”, conclude la nota.