Occupazione del suolo pubblico: la Soprintendenza di Messina apre al “Movimento dei Tavolini”

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Il vicepresidente del Consiglio comunale: “A volte per essere ascoltati è necessario alzare i toni, il confronto è tornato ad essere costruttivo”

Dopo le proteste della settimana scorsa e l’annuncio della loro prosecuzione attraverso un’occupazione pacifica degli uffici della Soprintendenza di Messina prevista per domani, mercoledì 17, il “Movimento dei Tavolini” è riuscito ad ottenere un’apertura dell’ente e dunque ha deciso di sospendere la manifestazione.

Lo scontro istituzionale è servito! A volte per essere ascoltati è necessario alzare i toni”, a scriverlo Nino Interdonato vicepresidente del Consiglio comunale nonché portavoce dei commercianti da cui sono partire le proteste e le istanze di riforma rispetto ad un regolamento sull’occupazione del suolo pubblico ritenuto inadeguato.
Adesso il confronto è tornato ad essere costruttivo. Il protocollo per le linee guida relative all’occupazione suolo pubblico nel centro storico è in via di definizione. La Soprintendenza nell’ultima nota ha dato finalmente un segnale concreto di apertura per questo abbiamo ritenuto corretto annullare la manifestazione di domani. La convergenza e l’unione di idee tra gli organi politici, le associazioni datoriali, e gli imprenditori farà sì che Messina abbia strumenti di sviluppo commerciale-turistico al pari delle altre città italiane!”.

La bozza contiene le linee guida utili a disciplinare e regolamentare l’occupazione del suolo pubblico e privato con servitù di uso pubblico nell’ambito del ristoro all’aperto, attraverso la realizzazione di dehors, con riferimento ai materiali utilizzabili sia per gli elementi di copertura che per gli altri oggetti di arredamento quali sedie e tavolini.
Non tutti i dubbi sono stati sciolti e lo stesso Interdonato sottolinea la necessità di avere chiarimenti in merito ad alcuni temi tecnici quali l’altezza massima delle protezioni laterali dei dehors. Criticato, inoltre, l’aspetto relativo alle tensostrutture previste per le piazzette tematiche, la cui realizzazione è ritenuta dal vicepresidente del Consiglio comunale troppo dispendiosa.

La bozza presentata dalla Soprintendenza dunque vale come segnale di apertura e contribuisce ad abbassare i toni di uno scontro che ha visto in contrapposizione anche le stesse istituzioni cittadine ma ancora non è ancora possibile parlare di una soluzione definitiva del problema.

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