Coronavirus: era in Italia già a Dicembre. Pregliasco: “lo studio dell’ISS ha fatto emergere un iceberg”

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A Milano e Torino il Coronavirus circolava già a dicembre, Pregliasco: “Lo studio dell’ISS ha fatto emergere un iceberg”

“Aver appurato che a Milano e Torino il virus circolasse già a dicembre dovrebbe mettere fine alle polemiche sulle responsabilità dei servizi sanitari delle regioni del Nord, travolte da un iceberg emerso quando l’epidemia era oramai dilagata“, è quanto afferma il virologo Fabrizio Pregliasco. “Segnali che il virus circolasse già allora li avevamo già. I primi casi accertati riferivano di aver avuto sintomi dal 26 gennaio. E un’indagine sierologica sui donatori al Policlinico di Milano aveva trovato tracce di virus nel sangue prelevato a dicembre. Del resto a Milano ogni settimana atterravano 20mila passeggeri provenienti da Wuhan con un volo diretto. Allora non si immaginava circolassero tante persone contagiate senza o con pochissimi sintomi. Per cui, quando i casi gravi sono emersi, è venuto a galla un iceberg al cui urto nessun sistema sanitario avrebbe potuto reggere. Anche se forse tenevamo la guardia un po’ abbassata. Il virus è stato furbo, si è nascosto dietro una brutta influenza che proprio in quel periodo ha avuto il suo picco, causando tante polmoniti. E poi si pensava che il virus potesse arrivare solo da chi era stato in Cina. Nessuno immaginava fosse tra noi da tanto tempo. Avere trovato l’Rna virale nelle acque reflue non significa che si corrano dei rischi a fare il bagno in mare, perché si tratta di tracce di virus non più attivo, quindi incapaci di infettare. Questi studi ci consentono invece di capire meglio com’è circolata l’epidemia nelle varie aree del Paese”, conclude.

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