Regione Calabria, Jole Santelli presenta il programma di Governo: “ecco gli obiettivi per i prossimi 5 anni”

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Regione Calabria, consiglio regionale sul programma di governo del Centro/Destra per i prossimi 5 anni: è composto da 65 pagine

Dal turismo all’agricoltura, dai rifiuti alla sanità, giovani, imprese e cultura. E’ stato presentato oggi in consiglio regionale a Palazzo Campanella a Reggio Calabria, il programma di Governo della Presidente Jole Santelli e della maggioranza di Centro/Destra: 65 pagine per delineare la Calabria del futuro. Nel testo firmato dalla Governatrice, si legge: “il claim che mi ha accompagnato in campagna elettorale era Calabria protagonista. Ecco in questi mesi noi siamo stati protagonisti di una piccola rivoluzione perché abbiamo dimostrato, in tempi così difficili, di saper rispettare prima ancora che noi stessi gli altri, abbiamo rispettato le regole di contenimento e anche grazie a questo credo la Calabria oggi si appresta a vivere la Fase 2 con maggiore serenità, consapevole di poter ripartire grazie al consapevole orgoglio della propria forza”.

Sulla Sanità c’è scritto: “nella consapevolezza di quanto il mio programma e l’attuazione dello stesso siano stati condizionati, in questi primi 4 mesi di governo, da questo drammatico evento emergenziale. Lo faccio anche consapevole di quanto, “grazie” a questa pandemia, sia stato possibile capovolgere finalmente lo stereotipo che vuole il calabrese incurante delle regole e del senso civico. L’emergenza da Covid-19 ha dimostrato che così non è. Non a caso il NYT ha dedicato nelle scorse settimane un pezzo alla ricetta della Calabria, una regione che tutto sommato, almeno finora, è rimasta una terra no Covid. Il programma di realizzazione dei nuovi ospedali, che registra ritardi enormi nell’avvio della fase realizzativa, sarà potenziato, ampliato ed affidato alla gestione di una specifica task force operativa”.

Sul Welfare: “altrettanto importante, a 20 anni dalla Legge 328 per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, è la definizione del Regolamento attuativo: quello attualmente in vigore è stato adottato sul finire della precedente legislatura, nonostante evidenti, gravi criticità cui questa Giunta, questa maggioranza di Governo intende porre rimedio con urgenza, nel dialogo con le parti interessate. Nessuna volontà di riportare indietro le lancette dell’orologio, com’è stato incautamente e strumentalmente sostenuto allorquando questa volontà è stata palesata: del resto, proprio nei giorni scorsi, ha trasferito ai Comuni più di 10 milioni di euro”.

Sui rifiuti: “la situazione è stata aggravata da una legge regionale che, per il periodo 2016-2018, ha vietato di fare nuove discariche e non ha dato soluzioni alternative efficienti; ragione per cui, al momento, a parte la discarica di Crotone rimangono ben poche soluzioni. Questo, oltre alle note inefficienze, ha dato luogo a: piccole discariche abusive e soluzioni estemporanee che hanno favorito solo interessi privati e non di sistema. Incidere significativamente su una situazione di stallo in cui le strutture intermedie e finali mancano letteralmente non è pensabile in tempi brevi. Bisogna programmare ed implementare soluzioni che evitino le emergenze e tengano conto delle esigenze di ogni singola area della regione, che è eterogenea in morfologia, insediamenti e produzioni”.

Sul turismo“un ruolo importante vogliamo assegnarlo allo sviluppo dei servizi offerti dal Portale di promozione turistica regionale e all’Osservatorio turistico regionale. Il primo dovrà essere trasformato in uno strumento operativo per costruire la propria vacanza in Calabria e garantire il raggiungimento di un periodo di permanenza più lungo sul territorio regionale. Il secondo deve essere lo strumento operativo per leggere il presente ma soprattutto fare analisi di scenario sull’evoluzione dei consumi turistici, per consentire al nostro sistema di offerta regionale di innovare ed adeguarsi prontamente”.

Sui giovani e lavoro: “il settore occupazionale costituisce una delle grandi priorità del nostro programma. Occorre necessariamente azionare tutte le leve in capo all’ente regionale affinché si possa contenere un fenomeno migratorio ormai ai limiti. È nostro dovere trattenere i nostri giovani creando opportunità e spazi in ogni settore, in particolar modo nei settori ad oggi meno battuti: turismo, cultura, innovazione, trasporti, agricoltura, zootecnia; settori, questi, favoriti dai fondi europei e indirizzati specificamente dall’UE per la creazione di ricchezza soprattutto del Mezzogiorno, sfruttando a pieno il territorio e le sue risorse, materiali e immateriali”.

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