Fase 2, domani riaprono palestre e centri sportivi: ecco le regole da rispettare

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Fase 2 del Coronavirus: dopo bar, ristoranti e parrucchieri con la nuova settimana sarà il turno di palestre e piscine. Nuove regole da rispettare per strutture e clienti

Passo dopo passo ogni settore sta tornando alla normalità. La Fase 2 è iniziata gradualmente,  nella settimana appena trascorsa in Italia hanno riaperto molti locali a livello di ristorazione e cura personale, adesso sarà il turno di palestre e centri sportivi. Passo in avanti dunque, a partire da domani mattina, per le attività al chiuso (tranne la Lombardia). In Sicilia in realtà l’ordinanza del Presidente della Regione, Nello Musumeci, dava la possibilità di accogliere i cliente già in questi giorni, ma molte strutture sportive hanno deciso comunque di aspettare un’altra settimana per potersi organizzare al meglio. Nuove regole si dovranno rispettare, dalle questione mascherine agli spogliatoi, come si legge sul Fatto Quotidiano, ecco quali sono e cosa cambierà per le strutture e i loro fruitori.

Spogliatoi. Le linee guida ne consentono ancora l’utilizzo seppur con alcune limitazioni. L’indicazione è quella di arrivare in palestra già cambiati ma si potrà comunque accedere agli spogliatoi in un numero contingentato in base agli spazi a disposizione delle singole strutture e si dovrà rimanervi giusto lo stretto indispensabile. Gli spazi dovranno essere riorganizzati sia nella zona degli armadietti che nelle docce, in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro tra i presenti.

Distanziamento sociale. Le linee guida hanno fissato ad almeno 1 metro la distanza da mantenere tra le persone che non svolgono attività fisica e almeno 2 metri invece durante l’attività, con particolare attenzione a quella più “intensa”, ovvero quella con un indice metabolico più elevato che comporta una maggiore emissione di “droplet”. Per esempio: chi fa allenamenti cardio o HIIT dovrà avere un distanziamento maggiore rispetto a chi invece fa yoga o pilates.

Misure di prevenzione. Le linee guida prevedono la possibilità di rilevare la temperatura corporea attraverso l’utilizzo del termoscanner, impedendo l’accesso a chi superi i 37,5 gradi. Ciò non è obbligatorio ma è solo raccomandato. E’ necessaria l’installazione degli schermi protettivi in plexiglas sui banconi della reception e degli istruttori in sala pesi, così da avere una tutela in più. All’ingresso dovranno poi essere posizionati dei dispenser di gel disinfettante con cui sanificarsi le mani a tutti coloro che entrano e escono. Per quanto riguarda l’uso delle mascherine: l’utilizzo non è obbligatorio durante le attività fisiche, ma resta comunque consigliato nelle aree comuni, soprattutto al termine dell’allenamento.

Piscine. Nelle piscine tutti gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti dentro la borsa personale o in appositi sacchetti, anche qualora depositati negli appositi armadietti. Nell’acqua delle piscine, in presenza dei bagnanti, dovrà essere assicurata una determinata quantità di cloro. La densità di affollamento nelle aree solarium e verdi è calcolata con un indice di non meno di 7 mq di superficie di calpestio a persona. La densità di affollamento in vasca è calcolata con un indice di 7 metri quadri di superficie di acqua a persona.

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