Coronavirus, scappa dalla quarantena per fare sesso con un gigolò ma poi non lo paga: esplode una lite e finiscono in Caserma

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Coronavirus, viola lockdown per fare sesso con un gigolò ma non lo paga: la diatriba finisce in caserma con tanto di multa

Un 50enne reggiano aveva concordato telefonicamente una prestazione sessuale a pagamento con un gigolò per l’importo di 450 euro, ma alla fine non ha pagato. Come pegno, il gigolò si è impossessato del portafogli e del cellulare del cliente. La controversia è finita in caserma, dove i due si sono presentati un’ora dopo. Il 50enne rivoleva indietro portafogli e cellulare, mentre il gigolò i 450 euro pattuiti. La vicenda si è verificata ieri primo maggio a Campagnola Emilia, nella bassa reggiana.
I carabinieri della locale stazione hanno fatto presente al gigolò che non poteva trattenere gli effetti del cliente che quindi gli venivano immediatamente restituiti. Peggio è andata al 50enne, che è stato sanzionato con una multa da 400 euro per essersi spostato in atro comune senza un motivo valido, non essendo considerata la prestazione sessuale una circostanza di necessità.

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