Reggio Calabria, la denuncia della Fism: “le scuole paritarie stanno attraversando enormi difficoltà”

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Reggio Calabria, la denuncia della Fism: “le scuole paritarie stanno attraversando enormi difficoltà in conseguenza della sospensione delle attività didattiche a causa del Coronavirus”

“Grido d’allarme della Federazione Italiana Scuole Materne di Reggio Calabria scrive il presidente- che associa sul territorio provinciale un consistente numero di scuole dell’infanzia paritarie per rappresentare il grandissimo stato di difficoltà che le scuole stanno attraversando in conseguenza della sospensione delle attività didattiche a causa del “corona virus”. Nella drammatica situazione che si è venuta a creare nel paese, le nostre scuole dell’infanzia sin dal primo giorno di chiusura, per superare le sospensione delle consuete attività didattiche, hanno continuato a mantenere vivo il rapporto tra scuola, insegnanti, bambini, famiglia. L’operato di quasi tutte le scuole paritarie, che da subito si sono imposte di adottare questo metodo per fronteggiare l’emergenza, offre testimonianza di positività ma purtroppo sempre di più aleggia il fondato pericolo che tutti questi sforzi vengano vanificati. In questo lunghissimo periodo di chiusura –aggiunge la nota- così difficile e particolarmente complesso, le scuole hanno la possibilità di ricorrere soltanto alla cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti, ma ugualmente vanno incontro a delle spese fisse di gestione per tutto il periodo di chiusura forzata, non dipendente dalla volontà del gestore, che difficilmente potranno affrontare non potendo contare sul contributo mensile delle famiglie, unica fonte di sopravvivenza. La F.i.s,m Nazionale, percependo a quali gravi difficoltà economiche e gestionali sarebbero andate incontro le scuole dell’infanzia paritarie, da subito è intervenuta per sensibilizzare il governo centrale nella richiesta di un contributo straordinario a favore delle scuole materne paritarie per il periodo di chiusura forzata per consentire la loro sopravvivenza. Lo stesso ha fatto la F.i.s.m Regionale sensibilizzando la Presidente Regionale per l’erogazione di un contributo straordinario a favore di questi servizi educativi. Non si chiedono privilegi ne elemosine, ma di riconoscere il servizio pubblico che queste realtà assicurano insieme alle scuole paritarie comunali e a quelle statali garantendo il diritto alla frequenza di tutti i bambini da 0 a sei anni. Intervenire oggi con un fondo straordinario destinato alle scuole paritarie è l’ultima possibilità di salvezza. Se così non fosse, la nostra comunità alla ripresa delle attività didattiche rischia davvero di perdere definitivamente dal mese di Settembre numerose realtà scolastiche paritarie dell’infanzia che non saranno più in grado di poter riprendere l’attività, causa tracollo finanziario, vanificando così tantissimi anni di lavoro spesi a favore di tutta la collettività su tutto il territorio in un contesto sociale alquanto difficile ancora prima del Coronavirus, mettendo anche a rischio una fetta importantissima di qualificata occupazione femminile”, conclude la nota.

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