Democrazia, Libertà e Federalismo: la nuova costituente del 25 Aprile, “istituzioni repubblicane ormai palesemente fallite”

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L’idea è di rivitalizzare i territori, permettendo l’adozione di soluzioni che siano differenziate e quindi meglio adeguate ai problemi, che per forza di cose sono

Quello lanciato questo 25 aprile da alcuni imprenditori, studiosi e liberi professionisti (tra cui compaiono Marco Bassani, Roberto Brazzale, Dario Caroniti, Flavio Felice, Giorgio Fidenato, Alessio Morosin, Giancarlo Pagliarini, Corrado Sforza Fogliani, Adriano Teso e Stefano Zecchi) è un manifesto che intende proporre una nuova costituente, quale occasione per azzerare tutto e ripartire, dato che le istituzioni repubblicane costruite dopo la seconda guerra mondiale sono platealmente fallite: travolte dalla corruzione, dall’espansione della tassazione e della regolamentazione, da una centralizzazione del potere che ha umiliato ogni identità e cultura (trasformando l’Italia in un’estesa periferia del Palazzo).
L’idea è di rivitalizzare i territori, permettendo l’adozione di soluzioni che siano differenziate e quindi meglio adeguate ai problemi, che per forza di cose sono diversi. È quindi una ricetta “elvetica” quella che i fondatori di Nuova Costituente (www.nuovacostituente.org) offrono all’Italia intera, nella persuasione che il Covid-19 ci lascerà un’Italia piena di macerie e che per rifondarla vi sia la necessità di abbandonare schemi ancora troppo verticistici e autoritari, quali erano quelli che dominavano le culture politiche del primo dopoguerra.
In questo senso, il manifesto vuole essere “un invito a tutti gli uomini di buona volontà affinché si diano da fare e nasce dalla consapevolezza che le sigle e le ideologie che ci hanno trascinato in questo baratro non possono intralciare la strada di chi intende lottare per offrire una possibilità di futuro ai propri figli e nipoti. Né le mani dei morti, né le nefaste ideologie del Novecento possono tracciare il cammino dei vivi. Energie nuove e positive ce ne sono ovunque: questo appello punta a farle venire alla luce, affinché diventino protagoniste di una vera rinascita”.

Qui il manifesto: http://citywi.it/

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