Hitachi Rail Italy riapre gradualmente gli stabilimenti di Reggio Calabria, Napoli e Pistoia: i sindacati contestano, “scelta del tutto discutibile”

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Coronavirus, Cisl: Hitachi Rail Italy riparte con 15 addetti

Riapre da oggi, in modo graduale lo stabilimento Hitachi Rail di Pistoia. Lo rende noto la rsu di Fim Cisl, parlando di “una scelta del tutto discutibile in quanto Hitachi ha un codice Ateco presente nel Dpcm del 10 aprile 2020 che e’ un po’ forzato e si avvale di una deroga del prefetto di Pistoia”. Al sindacato risulta analoga riapertura anche per gli stabilimenti del gruppo, anche a Napoli e Reggio Calabria. “Hitachi – spiega Fim Cisl – ha presentato una ripresa delle attivita’ graduale: dal 15 al 17 aprile entreranno in azienda tutti i capi reparto (impiegati), circa 10-12 operai e i referenti delle aziende dell’incentrato”, cioe’ le aziende dell’indotto che lavorano dentro lo stabilimento”, “poi dal 20 al 24 aprile entreranno circa 80 impiegati, circa 50 operai Hitachi e circa 40 operai dell’incentrato; dal 27 al 30 aprile entreranno circa 80 impiegati, circa 60 operai Hitachi e circa 60 operai dell’incentrato; dal 4 maggio alla meta’ di maggio, in modo graduale, rientreranno complessivamente il 100% degli operai Hitachi e incentrato e circa il 50% degli impiegati (l’altro 50% continuera’ l’attivita’ produttiva in smart working)”. L’orario di lavoro sara’ cosi’: turno di 8 ore con mensa aziendale chiusa quindi verra’ riconosciuta ai lavoratori l’indennita’ di mancata mensa (turno secco 7-15). Per tutti i lavoratori che rimarranno in Cig in attesa del rientro al lavoro, verra’ erogata la cassa integrazione (senza massimali di legge) con integrazione all’80% per la settimana dal 15 al 17 aprile e al 70% dal 20 aprile in poi, con maturazione dei ratei di ferie e di 13/a mensilita’.

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