Coronavirus, guariti i pazienti della Lombardia curati in Calabria. Tallini: “non un cenno dal Tg1 verso la Calabria”

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Coronavirus, guariti i pazienti della Lombardia curati in Calabria. Tallini: “è davvero imperdonabile la mancanza di attenzione del Tg1 verso la Calabria”

“E’ davvero imperdonabile la mancanza di attenzione del Tg1 verso la Calabria. Nell’edizione di ieri sera, 19 aprile, è stato mandato in onda un servizio da Palermo per raccontare la storia di un paziente bergamasco ricoverato in quell’ospedale e guarito grazie alle cure dei sanitari siciliani“, è quanto scrive in una nota il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Domenico Tallini. “Non un cenno, né tantomeno un servizio per raccontare la bella pagina di sanità calabrese, con i due pazienti lombardi, uno di Bergamo e l’altro di Cremona, ricoverati nella terapia d’urgenza dell’ospedale “Pugliese” di Catanzaro e guariti grazie all’assistenza medica e al calore umano degli operatori sanitari calabresi. Nulla da togliere ovviamente alla bella storia di Palermo, ma come è possibile che il Tg1 abbia trascurato una storia ancora più bella, quella di Catanzaro. Le dimissioni dei due pazienti lombardi è stato un momento veramente commovente e intenso di questa battaglia che stiamo conducendo contro l’epidemia. Io credo che i medici, gli infermieri, gli operatori socio sanitari del “Pugliese” meritassero questo riconoscimento da parte del Telegiornale principale del servizio pubblico. E’ stata una pagina bellissima non solo perché l’ospedale di Catanzaro ha salvato due vite, ma anche perché ha trasmesso un’immagine di solidarietà nazionale, di un sud spesso dimenticato che è però capace di grandi cose. Il ringraziamento dei due pazienti lombardi e il loro desiderio di tornare in Calabria per le vacanze resteranno scolpiti nella nostra memoria. La mia non è una protesta, ma solo un’amara considerazione che spero venga recepita dai vertici della RAI e dal direttore del Tg1 Giuseppe Carboni, al quale mi permetterò di fare pervenire questa dolente nota”, conclude Tallini.

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