Coronavirus a Reggio Calabria, un’ostetrica: “senza la possibilità di trasporto con auto gratuita, raggiungere il posto di lavoro diventerà impossibile”

StrettoWeb

Un’ostetrica denuncia la situazione legata ai biglietti Caronte, che da un paio di giorni non sono più gratuiti per diverse categorie di medici pendolari dello Stretto

Continuano le proteste di una parte dei medici pendolari dello Stretto. Una nuova segnalazione è giunta alla redazione di StrettoWeb, questa volta a denunciare la problematica dei biglietti Caronte è un’ostetrica. Di seguito la lettera integrale della nostra lettrice che spiega la propria situazione e quella di molti suoi colleghi che viaggiano per lavoro:

“Vi allego la segnalazione che ho fatto alla Caronte in merito alla sospensione dei biglietti gratuiti per i sanitari.

La segnalazione è stata inviata il giorno 08/04/2020, e non ho ricevuto alcuna risposta…

Alla cortese attenzione della società Caronte&tourist

Buon pomeriggio, sono Valentina Turco, un’ostetrica pendolare che vive a Messina e lavora al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria.

Con la presente voglio segnalare una disposizione a mio avviso errata.

Stamane, quando mi accingevo a prendere la nave delle ore 05.40 da Messina a Villa san Giovanni mi veniva comunicato dal dipendente della biglietteria che da oggi non è più garantita la tratta gratuita con autovetture al personale ostetrico, poiché a dire del dipendente “le ostetriche non sono impegnate nella lotta al Covid”.

Prendo atto della decisione della compagnia di non garantire il biglietto alle ostetriche, ma l’informazione è del tutto scorretta e anche oserei dire mortificante per tutte le ostetriche che come me si espongono quotidianamente al contagio.

Il G.O.M di Reggio Calabria e l’ospedale Papardo di Messina sono stati nominati centri covid  di ostetricia per le due città, e  accolgono tutte le pazienti in gravidanza covid positive.

Ci tengo a precisare che proprio la scorsa settimana a Reggio Calabria è nato il primo bimbo da madre positiva.

Quindi non garantire la corsa alle Ostetriche perché non esposte in prima fila alla lotta contro il covid mi sembra al quanto ingiusto.

Se non mi sarà data la possibilità di trasporto con auto gratuita, visto L’ esiguo numero di corse (che come già descritto dai sindacati dei sanitari, non sono congrue ai nostri orari di servizio, e considerato che i mezzi di trasporto pubblico da villa san Giovanni a Reggio sono praticamente inesistenti), raggiungere il posto di lavoro diventerà per me impossibile.

Detto ciò, ringrazio comunque la società per avermi garantito in via del tutto gratuita il transito fino ad oggi.

Certa di una vostra puntuale risposta”.

Lettera firmata Valentina Turco

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